Le saline di Aigues-Mortes, immerse nella suggestiva regione della Camargue, nel sud della Francia, sono una meta imperdibile per chi ama unire natura incontaminata, paesaggi mozzafiato e storia millenaria. Questo immenso sito di produzione del sale, che si estende su oltre 10.000 ettari, è molto più di una semplice area industriale: è un luogo dove il tempo sembra sospeso, tra vasche rosate, fenicotteri e antiche fortificazioni.

Un tuffo nella storia: dalle origini romane alle crociate
Le saline di Aigues-Mortes hanno una storia che risale ai tempi dell’Impero Romano. Tuttavia, è nel XIII secolo, sotto Le saline di Aigues-Mortes affondano le loro radici ai tempi dell’Impero Romano, ma è nel XIII secolo, con il re Luigi IX, che il sito assume un ruolo centrale. Il sovrano fece costruire la città fortificata di Aigues-Mortes per partire per le crociate, e rese la produzione del sale un pilastro economico della regione. Da allora, queste saline hanno attraversato i secoli, diventando un simbolo della tradizione salina francese.
Come si produce il sale?
Il processo è tanto semplice quanto affascinante. L’acqua di mare viene canalizzata in grandi vasche, dove evapora naturalmente sotto il sole estivo. È proprio grazie a questo processo lento e rispettoso dell’ambiente che il sale si cristallizza, pronto per essere raccolto tra fine agosto e inizio settembre. Il tutto avviene in armonia con l’ecosistema della Camargue, preservando la straordinaria biodiversità della zona.
Tra fenicotteri e schiuma naturale: un ecosistema unico
Le saline di Aigues-Mortes non sono solo un importante sito di produzione di sale, ma rappresentano un habitat prezioso per molte specie animali.
La Camargue, infatti, è famosa per la sua ricca biodiversità, e le saline offrono un rifugio sicuro per numerose specie di uccelli, tra cui i fenicotteri rosa. Questi eleganti uccelli si nutrono dei piccoli crostacei presenti nelle acque salmastre, dando al paesaggio un’atmosfera d’incanto.
Inoltre le saline sono anche ricche di microorganismi, come batteri e alghe, che producono sostanze organiche, tra cui proteine e polisaccaridi, che possono agire come tensioattivi naturali.
Ecco perché nelle acque della salina possono formarsi agglomerati di schiuma.


Perché le saline di Aigues-Mortes sono rosa?
I colori delle saline cambiano con le stagioni e in base alla luce che si riflette sull’acqua, passando dal rosa intenso al rosso, grazie alla presenza di alghe specifiche come la Dunaliella salina, un’alga flagellata che ha la capacità di vivere in ambienti ad elevata salinità.
La Dunaliella ha un grande contenuto in carotenoidi (alfa-carotene, beta-carotene, etc..), molecole antiossidanti protettive per l’alga stessa ma anche per noi. Non a caso nel negozietto annesso alla salina potete trovare tutta una serie di prodotti per la cura della pelle a base di estratti di questa benefica alga.

Come visitare le saline di Aigues-Mortes?
Per visitare le saline ci sono diverse possibilità: si può esplorare l’area attraverso tour guidati, che possono essere effettuati a piedi, in bicicletta o mediante il trenino turistico.
In alternativa si può visitare l’area in autonomia sia a piedi sia in bicicletta, che può essere di proprietà o può essere noleggiata presso la struttura, se disponibile.
Ci sono diversi percorsi sterrati di lunghezza diversa, indicati da cartelli colorati.
Lungo il percorso di visita ci si ritrova immersi in un paesaggio naturale strepitoso, soprattutto se si osserva in direzione della cittadina di Aigues-Mortes che si staglia all’orizzonte con le sue possenti mura.
Non mancano angoli suggestivi dove scattare foto d’effetto, magari con la schiuma bianca prodotta nei bacini d’acqua e portata a spasso dal vento.

Ma si tratta pur sempre di un insediamento industriale e quindi troverete anche altre prospettive dove invece a farla da padrone sono gli impianti e i mezzi dedicati alle attività lavorative.
Per una vista dall’alto si può raggiungere quello che comunemente viene chiamato “cammello“, ossia una duna di sale cristallizzato e sedimentato, messa a disposizione dei visitatori. Si può raggiungere la cima e godere da lassù di una vista d’insieme che merita la piccola fatica.
La nostra esperienza: una giornata tra vento, sale e meraviglia
Noi abbiamo scelto di visitare il sito in autonomia a piedi.
Una scelta perfetta: ci siamo mossi con calma, facendo mille foto e lasciandoci incantare dai colori e dai suoni del luogo. Il vento di fine aprile ci ha accompagnati tutto il giorno, ma camminare ci ha aiutato a riscaldarci.




🔍 Consiglio di viaggio: se stai decidendo quando visitare le saline di Aigues-Mortes, la primavera è il periodo migliore per visitare la Camargue.
C’è meno affollamento rispetto all’estate, non ci sono zanzare e i colori delle vasche – con il contrasto tra il rosa dell’acqua e il verde della vegetazione – sono davvero spettacolari.
Inoltre, si cammina più volentieri e si può godere del paesaggio con calma, senza il caldo intenso dei mesi estivi.
Alla fine non abbiamo resistito: nel negozietto abbiamo acquistato alcune creme all’alga Dunaliella, perfette per idratare il viso e il contorno occhi.






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