Anfiteatro Horszowski Monforte Alba

Monforte d’Alba: cosa vedere, fare e gustare nel cuore delle Langhe

Nel cuore delle Langhe piemontesi, tra colline perfette, vigneti a perdita d’occhio e piccoli borghi in pietra, sorge Monforte d’Alba.

Questo paese, che fa parte del circuito dei Borghi più belli d’Italia, è una destinazione che unisce paesaggio, cultura, gastronomia e musica in un equilibrio raro e prezioso.

Visitare Monforte significa scoprire non solo il territorio del grande Barolo, ma anche vivere un’esperienza autentica, lontana dai circuiti turistici più battuti.

Se ti stai chiedendo cosa vedere a Monforte d’Alba, sei nel posto giusto. In questo articolo, della nostra serie – Viaggio nei borghi meno conosciuti del Piemonte – trovi un itinerario completo e consigli pratici per vivere al meglio una delle perle delle Langhe del Barolo.

Dove si trova Monforte d’Alba

Monforte d’Alba si trova in provincia di Cuneo, in Piemonte, ed è uno degli undici comuni compresi nell’area di produzione del Barolo DOCG. Sorge su una collina che regala viste spettacolari sulle Langhe, territorio riconosciuto come Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO.

È facilmente raggiungibile in auto: da Alba in circa 20 minuti, da Torino in poco più di un’ora. Non è servito direttamente da treni, ma si può arrivare fino ad Alba o Bra e poi proseguire in auto o con navette locali.

Monforte d'alba langhe patrimonio unesco
Monforte d’Alba Langhe patrimonio Unesco @Tryatrip 2021

Il centro storico: un viaggio nel tempo

Il cuore di Monforte d’Alba è il suo centro storico, un intricato sistema di stradine lastricate, archi in pietra, scalinate e case in mattoni: la cos’detta saracca. Saracca è infatti il termine che indica l’insieme delle antiche stradine medievali che conducono alla parte alta del paese e che s’inerpicano fra maestosi muraglioni e graziose piazzette, balconate e cancelli. 

Camminare tra questi vicoli significa fare un viaggio nel tempo. Ogni angolo svela un dettaglio architettonico, una finestra fiorita, un’insegna artigianale. È un luogo che invita a rallentare, osservare e ascoltare il silenzio.

Tra i luoghi più caratteristici del borgo, spicca la Torre Campanaria, eretta intorno all’anno Mille come torre di vedetta e successivamente trasformata in campanile della chiesa parrocchiale.

Salendo verso la parte alta del borgo si arriva al punto più panoramico e suggestivo: l’Auditorium Horszowski.

Auditorium Horszowski: dove il paesaggio è musica

L’Auditorium Horszowski è un teatro all’aperto unico nel suo genere, incastonato tra le colline e affacciato sulle vigne. Prende il nome dal pianista Mieczysław Horszowski, che tenne qui un memorabile concerto nel 1986. Da allora, questo spazio è diventato uno dei luoghi simbolo della musica colta in Italia.

Durante l’estate ospita il MonfortinJazz, festival internazionale che porta a Monforte artisti di fama mondiale. Anche quando non ci sono eventi, l’Auditorium è visitabile e offre una vista mozzafiato, ideale per sedersi e lasciarsi ispirare dalla bellezza del paesaggio.

Castello di Monforte – Palazzo Scarampi

Il Castello di Monforte, oggi noto come Palazzo Scarampi, rappresenta un simbolo storico e culturale di Monforte d’Alba. Le sue origini risalgono all’XI secolo, quando fu teatro della tragica repressione di una comunità eretica da parte dell’arcivescovo di Milano, Ariberto d’Intimiano, nel 1028.

Nel corso dei secoli, il castello passò sotto il controllo di diverse famiglie nobiliari, tra cui i Del Carretto e gli Scarampi del Cairo. Dopo essere stato gravemente danneggiato nel 1703 dalle truppe sabaude, l’attuale struttura fu edificata dai Del Carretto dopo il 1706 e ristrutturata nel 1833.

L’Oratorio di Sant’Agostino e San Bonifacio

L’Oratorio di Sant’Agostino e San Bonifacio è un edificio sacro di fine Seicento che rappresenta un prezioso esempio di architettura barocca. Detto anche Chiesa dei Disciplinati, fu costruito con una pianta rettangolare a navata unica, l’oratorio presenta una facciata in mattoni a vista, semplice ma armoniosa, che si inserisce perfettamente nel contesto del centro storico. La sua posizione privilegiata, adiacente alla torre civica e all’anfiteatro naturale, lo rende un punto di riferimento culturale e spirituale per residenti e visitatori.

Monforte Alba auditorium e Palazzo Scarampi
Palazzo Scarampi visto dall’auditorium @Tryatrip 2021
Oratorio di Sant'Agostino Monforte d'Alba
Oratorio di Sant’Agostino @Tryatrip 2021

Cosa vedere nei dintorni

Big Bench n.6

Poco fuori dal centro storico, lungo un sentiero che si snoda tra i filari, si trova una delle famose Big Bench, le panchine giganti progettate da Chris Bangle per valorizzare il paesaggio delle Langhe e del Monferrato.

Quella di Monforte è di un rosso vinaccia e offre una vista straordinaria sul paesaggio circostante.

Il Castello di Perno

A pochi minuti da Monforte d’Alba, nel borgo di Perno, si erge il Castello di Perno, una struttura che domina il paesaggio circostante con la sua imponente presenza. Costruito in epoca medievale dalla famiglia Falletti come fortilizio difensivo, il castello fu trasformato tra il XVII e il XVIII secolo in una residenza nobiliare.

Negli anni Settanta, divenne la sede secondaria della casa editrice Giulio Einaudi, ospitando intellettuali di spicco come Primo Levi, a cui è dedicata la piazzetta sotto le mura del castello.

Dal 2012, il castello è di proprietà del Prof. Gregorio Gitti, avvocato e docente universitario, che ha intrapreso un progetto di valorizzazione del sito, unendo la produzione vinicola all’arte contemporanea. È nata così l’azienda agricola Castello di Perno, che produce vini di alta qualità, tra cui il rinomato Barolo Castelletto DOCG.

Il castello ospita anche mostre d’arte e eventi culturali, offrendo ai visitatori un’esperienza immersiva che coniuga storia, arte e enogastronomia.

Big Bench n.6 Monforte d'Alba
Big Bench n.6 Monforte d’Alba @Tryatrip 2021

I sapori di Monforte: cosa mangiare e dove

Monforte d’Alba è nel cuore di uno dei distretti enogastronomici più importanti d’Europa. La cucina è un’arte, e ogni piatto racconta la storia di questa terra. A partire dal vino, ovviamente: il Barolo, definito “il re dei vini e il vino dei re”, viene prodotto proprio qui.

Numerose cantine aprono le loro porte ai visitatori per degustazioni e visite guidate.

Tra i prodotti da assaggiare ci sono i tajarin (tagliolini sottilissimi all’uovo), i ravioli del plin, la carne cruda all’albese, i formaggi stagionati come il Castelmagno e il Raschera, e naturalmente i dolci. Un prodotto tipico e originale di Monforte sono i cremini al Barolo: cioccolatini cremosi arricchiti dal vino locale, un’eccellenza artigianale perfetta da regalare o portare a casa.

Le enoteche e i ristoranti del borgo propongono menù stagionali che valorizzano i prodotti locali. È consigliato prenotare soprattutto nei fine settimana.

Esperienze consigliate a Monforte

Oltre alla visita del borgo e alla degustazione di vino, Monforte offre molte esperienze che arricchiscono il viaggio.

Tra queste:

  • partecipare a una masterclass sul vino Barolo con sommelier locali
  • fare un picnic tra i filari o nella natura. organizzato da diversi operatori come Langhe Experience, Incoming Piemonte o le stesse cantine. Questa esperienza è davvero genuina, sembra una riscoperta del passato, quando, per stare bene, bastava una buona compagnia, del cibo, e la libertà che solo stare tra la natura sa offrire.
  • andare alla ricerca dei tartufi con esperti trifolai (autunno/inverno per il tartufo bianco – primavera/estate per i tartufi neri);
  • visitare una bottega artigiana che produce cremini, grappe o conserve
  • fare trekking o e-bike tour tra le colline, con tappe enogastronomiche. Esistono anche tour particolari che ti portano alla scoperta del territorio a bordo di auto d’epoca

Se ami la fotografia, ogni scorcio offre una composizione perfetta: la luce, le colline ondulate, i colori delle stagioni trasformano il paesaggio in un set naturale.

Dove dormire a Monforte d’Alba

Monforte d’Alba dispone di strutture di grande charme. Agriturismi immersi nei vigneti, wine resort con spa, B&B ricavati da antiche case in pietra: l’ospitalità qui è calda e discreta, perfettamente integrata con l’ambiente.

Tra le soluzioni più apprezzate ci sono:

  • Villa Beccaris, un luogo incantevole. Si tratta di una residenza storica con 23 camere affacciate sul parco secolare, dove è inserita anche una piscina a sfioro.
  • Arco dei Nobili, relais elegante, ubicato ai piedi del castello di Perno.
  • La Torricella, agriturismo con piscina e cucina tipica ed offre anche percorsi di degustazione vini, nella sua cantina

Le sistemazioni sono ideali anche come base per esplorare i dintorni: Barolo, La Morra, Serralunga d’Alba e Alba stessa si trovano tutti a breve distanza.

Eventi e stagioni ideali per visitare Monforte

Il periodo migliore per visitare Monforte va dalla primavera all’autunno inoltrato. Aprile e maggio regalano fioriture e giornate miti, l’estate è perfetta per eventi e concerti, l’autunno è il tempo della vendemmia e del foliage tra i vigneti.

Tra gli eventi da non perdere:

  • MonfortinJazz, a luglio e agosto
  • Fiera del Vino e dei Sapori d’Autunno, tra ottobre e novembre
  • Degustazioni ed eventi enogastronomici nelle cantine durante tutto l’anno

Perché visitare Monforte d’Alba

Monforte d’Alba è uno di quei luoghi che ti restano dentro. Per la sua bellezza autentica, per il ritmo lento della vita, per l’equilibrio perfetto tra natura, cultura e sapori.

È una destinazione ideale per coppie, viaggiatori solitari, amanti del vino e chiunque desideri riconnettersi con la parte più vera del viaggio.

Visitare Monforte significa camminare tra le vigne, sedersi su una panchina gigante a guardare l’orizzonte, ascoltare musica sotto le stelle, assaggiare cioccolatini al vino e lasciarsi sorprendere dalla semplicità di un borgo che ha molto da raccontare.

Se stai progettando un viaggio nelle Langhe, inserire Monforte d’Alba nel tuo itinerario è una scelta che ti regalerà emozioni autentiche e ricordi indelebili.

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Commenti

5 risposte a “Monforte d’Alba: cosa vedere, fare e gustare nel cuore delle Langhe”

  1. Mi è venuta fame solo a leggere tutte le prelibatezze del posto. Sicuramente la includerò nel mio prossimo giro in Piemonte.

  2. Questo territorio non lo conosco proprio ma, grazie al tuo racconto, mi hai davvero molto incuriosito. Terrò a mente i tuoi consigli, potrei essere in Piemonte già a settembre.

  3. Vado spesso nelle Langhe ho dei cari amici produttori di vino e ogni volta vedo un borgo diverso, sono stata anche a Monforte d’Alba ed è incantevole come tutta questa zona, da visitare in ogni stagione

  4. Ci sono passata vicino ma non mi sono ancora mai fermata: so che c’è la Big Bench che voi avete visitato (un motivi valido e sufficiente per me per partire) ma oltre a essa tutto il territorio offre luoghi ed esperienze straordinarie!

  5. Avatar Alessandra
    Alessandra

    Sono piemontese di origine, ma non ho mai visitato questo bel borgo. Che fame mi é venuta leggendo i piatti tipici del posto! Carina anche la Big Bench color vinaccia (adatta al posto)!

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