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Populonia: Dove la Storia Etrusca Incontra il Fascino della Natura in Val di Cornia

Populonia, in antichità, era una delle principali città etrusche, poi romana, una tappa sorprendente da non perdere sulla Costa degli Etruschi. Durante la pianificazione del viaggio, mi sembrava una semplice fermata per rendere viva la storia studiata a scuola e farla toccare con gli occhi ai figli.

In realtà, la visita si è rivelata molto di più: i colori e la bellezza del paesaggio circostante hanno superato ogni mia aspettativa, trasformando questa esperienza in qualcosa da ricordare a lungo.

Populonia: un borgo ricco di storia e bellezza

Populonia si trova arroccata sulla collina del promontorio di Piombino, che domina il Golfo di Baratti, con viste spettacolari sul mare Tirreno.

Il paese, piccolo ma ricco di carattere, offre un’atmosfera autentica dove è piacevole passeggiare tra le sue viuzze lastricate interamente pedonalizzate. Il borgo conta pochissimi residenti stabili; la maggior parte delle case sono seconde abitazioni o strutture ricettive. Le uniche macchine che incontrerete sono di chi ha attività commerciali o dei residenti.

Non servirà una mappa per esplorarla, basterà lasciarsi trasportare dall’ispirazione mentre si respira l’aria salmastra e si scoprono angoli di storia. Ci sono diverse cose da vedere a Populonia, mettete in conto tutta la giornata.

Tra le cose da non perdere in paese, consigliamo una visita al piccolo Museo Archeologico Gasparri di Populonia, che raccoglie reperti etruschi e romani trovati nella zona, e la Rocca.
Per chi ama camminare ci sono diversi sentieri utili per esplorare il territorio e scoprire anche l’acropoli di Populonia e l’antico telegrafo ottico napoleonico, e naturalmente e soprattutto le Necropoli.

La Rocca di Populonia e il suo panorama spettacolare

Uno dei simboli più affascinanti del borgo è la Rocca di Populonia, una fortezza medievale costruita nel XIII secolo sulle fondamenta di antiche strutture etrusche e romane.

La Rocca, con le sue mura imponenti, domina l’intero Golfo di Baratti offrendo panorami spettacolari sul mare e sulla costa circostante, un punto di osservazione strategico che in passato serviva per difendere il territorio dagli attacchi marittimi.

Oggi, anche se in parte in rovina, la Rocca di Populonia è visitabile e rappresenta una tappa imperdibile per chi si trova in val di Cornia.

Vieni qui a camminare tra antiche mura e godere di viste senza confini che raccontano secoli di vicende umane e naturali. Perfetta location per set fotografici, se come me amate scattare a ripetizione.

Il Parco Archeologico di Baratti e Populonia

L’area del parco è articolata in due sezioni distinte: quella alta dove è possibile visitare ‘acropoli di Populonia e quella bassa dove invece si trovano le Necropoli etrusche. Suggeriamo di visitare prima la parte alta al mattino, quando ancora non fa troppo caldo e la parte bassa successivamente, dato che il percorso è in parte nella zona boschiva e assicura un po’ di refrigerio. Nell’area del parco è possibile anche percorrere diversi sentieri.

Amanti della natura e del trekking fatevi sotto: qui avete vie da esplorare, penetrando i boschi per raggiungere poi gli affacci al mare con stupefacenti belvedere, come ad esempio la Via del Ferro, un percorso facile che si percorre in 1 ora e 30 minuti.

L’acropoli di Populonia

Partendo dal borgo medievale di Populonia, si può raggiunge a piedi l’Acropoli, la parte più significativa della città antica. Qui troverai resti di templi affacciati su una grande piazza e potrai percorrere la via sacra lastricata che conduce all’Edificio delle Logge, un imponente terrazzamento. Proseguendo, si giunge alla domus romana, una delle più grandi domus aristocratiche etrusche, probabilmente la casa di un personaggio importante della città. Costruita nel II secolo a.C. vicino al centro monumentale, copriva circa 1800 metri quadrati (enorme!) ed era ricca di elementi di pregio, come il calidarium, una stanza dotata di vasche d’acqua calda per il rilassamento muscolare, e i pavimenti in mosaico. Si trattavano bene sti etruschi, non trovi?

Il percorso di visita è arricchito con pannelli informativi, adatti anche ai bambini, ma attenzione, si svolge completamente in battuta di sole, per cui meglio essere attrezzati con cappello per il sole o ombrello. Il percorso prevede delle parti in salita, anche con gradini, perciò meglio indossare scarpe comode.

Le Necropoli di Populonia: un viaggio tra le tombe della civiltà etrusca

Qualche chilometro più in basso, rispetto al borgo, all’interno di un parco naturale protetto, si trovano le celebri Necropoli di Populonia.

Nei pressi del centro visite si trova quella nota col nome di Necropoli di San Cerbone, così chiamata perché si trova in prossimità di un’antica chiesetta dedicata a San Cerbone, vescovo di Populonia nel VI secolo, figura religiosa molto venerata in Toscana, in particolare a Populonia e Massa Marittima, dove è patrono.

La necropoli etrusca è più antica (databile tra il VII e il V secolo a.C) rispetto alla figura del santo (VI secolo d.C.), ma la toponimia medievale spesso ha legato i luoghi pagani a figure cristiane per motivi di continuità culturale o sacralizzazione del territorio.

Questa piccola divagazione sul nome mi permette di riflettere sulla stratificazione storica di questo luogo, che unisce civiltà etrusca, romana e cristiana allo stesso tempo.

In questa prima necropoli si possono osservare tombe a tumulo come la Tomba dei Carri e tombe ad edicola come la Tomba del Bronzetto di Offerente.
Le tombe a tumulo sono camere funerarie sotterranee, coperta da una montagnola artificiale di terra e pietre, chiamata appunto tumulo. Le tombe a edicola sono invece dei piccoli templi in miniatura in pietra, tipiche periodo etrusco-ellenistico.

La visita della necropoli di San Cerbone può essere fatta in autonomia, seguendo il percorso tracciato e consultando i pannelli informativi che via via si incontrano, oppure con visite accompagnate da guide esperta (compresa nel costo del biglietto), a orari cadenzati nel corso della giornata. La visita guidata dura 1 ora.

arcopoli di populonia
L’area dell’Arcopoli di Populonia

La necropoli delle Grotte

Oltre il podere San Cerbone si apre un sentiero in mezzo al prato, che segna l’inizio del trekking per la necropoli delle Grotte, quella che a noi è piaciuta di più. Questa necropoli è posteriore a quella di San Cerbone, infatti gli studi ci raccontano che fu utilizzata dal IV al III sec. a.C..

Il percorso per raggiungere l’area è di per sé suggestivo.

Ci vogliono almeno 40 minuti di trekking nel bosco lungo il sentiero noto con il nome di Via delle Cave.

Mettete in conto almeno 2 ore, il percorso è mediamente impegnativo, in parte in salita, e questo contribuisce a darle un certo fascino. Sembra quasi che te la devi guadagnare la vista di queste tombe a camera scavate nella roccia. Alcune sono talmente mimetizzate con la vegetazione che fatichi quasi a vederle, anche perché non sono sempre ben segnalate.

La più imponente però ha tutti gli onori che merita. La puoi ammirare dal lontano, da un terrazzamento che te la fa cogliere nel suo splendido contesto, ma puoi anche scendere per vederla da vicino ed entrarci per capire come erano fatte all’interno.

Anche in questo caso puoi scegliere di muoverti in autonomia, con i tuoi tempi, oppure seguire una visita guidata, per gli orari e le disponibilità è bene informarsi al centro visite.

Necropoli delle grotte Populonia
Necropoli delle grotte Populonia
sentiero Via delle Cave con tombe scavate
Tombe scavate nella roccia lungo il sentiero delle Cave – Populonia
necropoli grotte ingresso tomba
L’ingresso alla tomba grande della Necropoli delle grotte

Come raggiungere Populonia e la Necropoli

Populonia è facilmente raggiungibile in auto da diverse località della Toscana. Se arrivi da Firenze o da Pisa, l’autostrada A12 e la superstrada SS1 (via Aurelia) sono le principali vie di collegamento.

Per visitare la Necropoli di Populonia, ti consigliamo di parcheggiare nell’ampio parcheggio situato alla base della collina su cui sorge il borgo. Da qui parte un servizio navetta che porta direttamente all’ingresso del sito archeologico, evitando la salita a piedi, che può essere impegnativa, soprattutto con bambini o persone con difficoltà motorie.

La navetta è comoda, frequente e inclusa nel biglietto di ingresso al parco archeologico, rendendo semplice e pratico l’accesso alla necropoli per tutti i visitatori.

A ridosso del borgo di Populonia c’è anche un parcheggio a pagamento abbastanza ampio, ma raggiungibile solo con macchine e moto, mentre è vietato ai Camper, perché la strada per raggiungerlo è davvero stretta. Dotatevi di monetine perché non è possibile pagare con carte o bancomat.

Le attività di ricerca archeologica, oggi

Mi da una certa soddisfazione sapere che la Società Parchi Val di Cornia non ritiene questo sito un luogo morto, ma investe denari affinché il parco archeologico possa evolvere. E’ di maggio 2025 la notizia che gli scavi a Populonia ripartono, anche quest’anno, grazie a fondi e a collaborazioni con tre Università italiane: Pisa, Siena e Padova.

Cosa c’è di più bello che sapere che la cultura e la ricerca in un paese come l’Italia ha ancora senso per qualcuno. Sono vagamente polemica, me ne rendo conto, ma in un paese dove le notizie quotidiane tendono ad assumere sfumature dal grigio al nero, sapere che esistono ancora occasioni di crescita culturale, per di più in un settore, come l’archeologia, su cui pochi scommetterebbero, fa bene all’anima.

Questo progetto si propone come un vero e proprio laboratorio sul campo, dove le nuove generazioni di archeologi possono sviluppare competenze pratiche direttamente sul sito. La particolarità è che le aree di scavo sono aperte ai visitatori, che hanno l’opportunità di osservare da vicino il lavoro degli esperti, porre domande e sentirsi parte attiva di un processo di crescita condivisa.

Questa tappa fa parte del tour Itinerario di 7 Giorni: Alla Scoperta della Toscana

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Commenti

6 risposte a “Populonia: Dove la Storia Etrusca Incontra il Fascino della Natura in Val di Cornia”

  1. Lo sai che è in lista da un po??? Quest’anno infatti mi sto dedicando alla cultura etrusca, e sto visitando posti in cui essa è ancora viva e presente. Sono partita dalla tuscia viterbese, cuore della civiltà, e sto ampliando il mio itinerario con altri posti, che magari scopro anche leggendo tra i vari blog. Seguirò i tuoi consigli di visita per questo spettacolare sito archeoligico.

  2. C’è anche la possibilità di raggiungerlo in treno o in autobus? È davvero un bel borgo! Secondo te, conviene visitarlo magari a maggio, quando le temperature sono ancora più piacevoli?

    1. Da Pisa a Populonia ci sono diversi treni e ci impiegano circa 2 ore. In primavera secondo me è fantastico

  3. Accidenti, che bello, ignoravo l’esistenza di un luogo così interessante vicino a Piombino, che, poverina, non è che ispiri molto a essere visitata quando ci si passa per andare all’isola d’Elba (in realtà credo meriti anche Piombino). Devo decisamente ricredermi su questa parte della Toscana, sulla quale sono davvero poco informata. Grazie delle ottime dritte!

  4. Abbiamo visitato il Golfo di Baratti qualche settimana fa ma dato il caldo pazzesco e bambini piccoli al seguito, non siamo purtroppo riusciti a visitare Populonia!

  5. Da appassionata di archeologia ed partecipante a scavi negli anni dell’università mi piacerebbe moltissimo visitare Populonia e perchè no, poter scavare di nuovo! Mi sembra un’ottima idea per una gita da Roma

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