Quando si arriva per la prima volta a Camden Town, è come entrare in un’altra dimensione. Londra, con il suo aplomb e le sue facciate georgiane impeccabili, qui si lascia andare a un’esplosione di colori, suoni e stili che non seguono alcuna regola. E proprio in questo caos c’è la sua bellezza: Camden non si visita, si vive.
Se stai pianificando un viaggio a Londra e vuoi scoprire l’anima più autentica e alternativa della città, allora Camden Town è una tappa obbligata.
Ma cos’è davvero Camden? Una strada? Un quartiere? Un mercato? Un palco? Camden è tutto questo insieme, e molto di più. È una storia di metamorfosi culturale, un mosaico vivente di stili e storie che raccontano l’evoluzione della città e di chi la abita.
Dalle fabbriche alla cultura alternativa: la metamorfosi di Camden
Camden Town nasce nel XIX secolo come distretto industriale.
Il canale Regent’s Canal, che ancora oggi attraversa il quartiere con le sue acque tranquille, fu costruito per collegare il bacino industriale del nord di Londra al fiume Tamigi.
All’epoca, Camden era sinonimo di fuliggine, magazzini e trasporto merci. Nulla lasciava presagire la rivoluzione culturale che avrebbe travolto queste strade.
Negli anni ‘70 e ‘80, con la chiusura delle attività industriali e l’arrivo di artisti, musicisti e creativi in cerca di spazi a buon prezzo, Camden iniziò a trasformarsi.
I capannoni dismessi divennero studi, gallerie, locali. I mercati si popolarono di oggetti vintage, artigianato, vinili e abiti eccentrici. Il punk, il goth e poi il britpop trovarono casa tra queste vie.
Camden divenne così la culla della controcultura londinese, un punto di riferimento per chi cercava qualcosa di diverso, un’identità fuori dagli schemi, un luogo dove essere se stessi era non solo permesso, ma quasi richiesto.
Amy Winehouse: la voce di Camden
Camden non sarebbe Camden senza la sua musa più famosa: Amy Winehouse.
La cantante, con la sua voce graffiante e il suo stile inconfondibile, non solo abitava nel quartiere, ma lo viveva, lo cantava, lo incarnava. Frequentava i pub locali, camminava per i mercati, parlava con tutti.
La sua presenza è ancora tangibile: in diversi punti del quartiere i sono dei murales che la ritraggono, come quello firmato dall’artista street Bambi, a pochi passi dal Camden Market o quello firmato JXC al numero 2 di Castlehaven Road.
Se vuoi fare un tour seguendo le tracce di Amy Winehouse, puoi iniziare dalla sua casa, al numero 30 di Camden Square.
Si tratta della casa dove Amy Winehouse ha vissuto per molti anni e dove, purtroppo, è morta il 23 luglio 2011, a soli 27 anni. Questo luogo è diventato quasi un luogo di pellegrinaggio.
Altra tappa imperdibile è il pub The Hawley Arms. Qui una giovanissima Amy lavorava prima di diventare famosa, ed, ancora oggi, è uno dei luoghi simbolo del quartiere, perfetto per bere una birra e sentire storie di musica e di vita.
Altra tappa imperdibile è The Roundhouse in Chalk Farm Road, un’ex officina per locomotive trasformata in teatro, noto per il suo sostegno ai talenti emergenti.
Proprio qui, il 20 luglio 2011, la Winehouse tenne il suo ultimo concerto.
Il luogo è visitabile e all’interno dell’edificio principale si trovano il Main Space, lo Studio Theatre e il Dorfman Hub, insieme al Roundhouse Bar & Café.
Raggiungi infine l’ingresso delle Stables Market, dove dal 2014 campeggia la statua di bronzo a grandezza naturale dell’artista.


Camden Market: molto più di un semplice mercato
Uno dei motivi principali per cui andare a Camden è senza dubbio il suo celebre Camden Market. In realtà non si tratta di un solo mercato, ma di un insieme di aree diverse e interconnesse:
- Camden Lock Market: cuore pulsante del quartiere, è specializzato in artigianato, gioielli fatti a mano, opere d’arte e design. È qui che trovi pezzi unici, lontani dalla logica del fast fashion.
- Stables Market: situato in una vecchia scuderia vittoriana, è il regno del vintage e del gotico. Vestiti in pelle, oggettistica dark, sculture, tatuaggi: un mondo a parte che sembra uscito da un film di Tim Burton.
- Camden Lock Village: la zona più giovane e creativa, con bancarelle di street food internazionale. Qui puoi assaggiare tutto: dai falafel libanesi agli hamburger vegani, dal sushi ai churros spagnoli.
- Inverness Street Market: il più piccolo, ma con uno spirito autentico da mercato rionale. È perfetto per una pausa frutta fresca o per comprare un souvenir senza fronzoli.
Camden Market non è solo un luogo per comprare: è un’esperienza sensoriale. Odori, colori, suoni e personaggi stravaganti ti avvolgono in un flusso continuo che stimola la fantasia.



Street Art e creatività urbana
Camden è anche un museo a cielo aperto di street art. Passeggiando tra le sue strade, è impossibile non rimanere colpiti dai murales giganteschi, dai graffiti poetici, dalle installazioni tridimensionali che spuntano sui muri, sui ponti, persino sulle saracinesche chiuse dei negozi.
Artisti internazionali come Bambi, Mr. Cenz, Otto Schade e Camille Walala hanno lasciato la loro impronta qui. Ma anche tanti artisti emergenti trovano spazio per esprimersi, perché Camden non censura: Camden accoglie.
Se vuoi scoprire l’arte di strada con occhi nuovi, ti consigliamo un tour guidato di street art: sono tanti quelli che partono ogni giorno dal cuore del mercato e ti accompagnano alla scoperta dei messaggi nascosti nei murales, tra denuncia sociale, sogni e ironia.
Cosa vedere assolutamente a Camden Town
Se cerchi cosa fare a Camden Town, non perderti Dingwalls, uno dei luoghi più iconici di Camden Town.
Situato nel cuore del Camden Market, affacciato sul Regent’s Canal, questo storico locale ha ospitato alcune delle performance più memorabili della scena musicale britannica e internazionale.
Aperto nel 1973 come Dingwalls Dancehall, il locale prende il nome da T.E. Dingwall, il proprietario originale dell’edificio vittoriano che ospita il club. Negli anni, Dingwalls è diventato un punto di riferimento per generi musicali come jazz, punk, new wave e indie, ospitando artisti del calibro di Blondie, The Clash, R.E.M., Foo Fighters, Coldplay, George Ezra e molti altri.
Dingwalls ha attraversato diverse trasformazioni nel corso degli anni. Negli anni ’90, è stato sede del club jazz “Talkin Loud and Saying Something”, gestito da Gilles Peterson e Patrick Forge . Nel 2020, a causa di una disputa sul marchio, il locale è stato temporaneamente rinominato The PowerHaus. Tuttavia, nel 2023, ha riacquistato il suo nome originale, tornando ad essere Dingwalls, grazie agli sforzi del promotore musicale Vince Power.
Oltre ai concerti, Dingwalls offre anche un’area bar e ristorante dove è possibile gustare piatti della tradizione britannica, come hamburger, fish and chips e opzioni vegetariane. La terrazza affacciata sul canale è il luogo ideale per rilassarsi con una birra artigianale o un cocktail, immersi nell’atmosfera vibrante di Camden.

Camden di sera: musica e vita notturna
La vera anima di Camden si accende al tramonto. I locali si animano, le strade si riempiono di musica dal vivo, le luci delle insegne creano un’atmosfera da film underground.
Alcuni club imperdibili per chi ama la musica live:
- Dublin Castle – storico pub dove hanno suonato band come Madness e Blur.
- Jazz Café – perfetto per gli amanti del soul, jazz e funk.
- Electric Ballroom – un’istituzione del rock e della musica alternativa.
Se ti stai chiedendo se Camden Town la sera è sicura, la risposta è SI. Camden Town è generalmente sicura, soprattutto nelle aree più frequentate come il Camden Market, i canali e i pub storici. È una zona turistica molto viva, con una forte presenza di locali, polizia e sorveglianza privata. Tuttavia, come in molte altre grandi città e quartieri alternativi, ci sono alcune precauzioni da tenere a mente.
Il quartiere può diventare affollato e caotico, per cui tieni sempre d’occhio i tuoi effetti personali. Evita stradine secondarie e isolate. Quello che ti serve è un minimo di buon senso, come in qualsiasi area urbana vivace e con grande flusso di persone.
Perché Camden Town è imperdibile se visiti Londra
Camden non è solo una zona da visitare: è un’esperienza che ti resta dentro. Non troverai monumenti ma emozioni.
Non troverai itinerari ordinati, ma percorsi che si intrecciano come le storie di chi vive qui.
È un luogo in continua evoluzione, che accoglie ogni giorno nuove identità, culture, idee.
Se ami la creatività, la musica, la diversità, se vuoi vedere un volto autentico di Londra lontano dai cliché, Camden Town è il posto che fa per te. Portati solo una cosa: mente aperta e cuore curioso.
Come arrivare a Camden Town dal centro di Londra
Raggiungere Camden Town dal centro di Londra è facile e veloce.
Il modo più comodo è prendere la metropolitana (Tube): la Northern Line (linea nera) collega direttamente Leicester Square e Charing Cross a Camden Town Station in meno di 10 minuti.
Una volta usciti dalla stazione, ti troverai subito immerso nel cuore del quartiere, a pochi passi dal famoso Camden Market.
In alternativa, puoi usare gli autobus 24, 29 o 274, che attraversano diversi punti centrali della città.
Per chi ama camminare, Camden è raggiungibile anche a piedi in circa 30-40 minuti da zone come King’s Cross o Regent’s Park, attraversando alcuni dei quartieri più belli e suggestivi di Londra.
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