Il Ristorante Cannon d’Oro a Cocconato, nel cuore del Monferrato, è un luogo dove la memoria incontra la buona tavola. Tra le colline che profumano di mosto, ogni angolo di questo storico albergo-ristorante racconta una pagina di storia piemontese, e ogni piatto rievoca sapori autentici di un tempo.
Siamo a Cocconato d’Asti, uno dei Borghi più belli d’Italia, noto per il suo clima mite, i panorami collinari del Monferrato, e una tradizione enogastronomica che richiama visitatori da tutta Italia (e non solo).
Qui, in una posizione strategica tra le vigne e le colline, affacciato direttamente sulla piazza del mercato, il Cannon d’Oro è da decenni un punto di riferimento per chi cerca un’esperienza autentica, fatta di accoglienza familiare, cucina tipica e atmosfere d’altri tempi.
Storia del Ristorante Cannon d’Oro Cocconato
Il Cannon d’Oro è molto più di un ristorante e albergo. È un luogo della memoria, dove sono passati personaggi illustri e storie indimenticabili.
Tra questi spicca un aneddoto affascinante: in una delle salette ancora oggi arredate con mobili d’epoca originali, il Principe Umberto di Savoia era solito pranzare, in piacevole compagnia, durante le sue visite nella zona. Tra le foto appese nella stanza si può ammirare una delle bellissime dame che accompagnavano il principe.
Quella saletta è rimasta praticamente intatta nel tempo, con le credenze in legno massiccio, i lampadari in ferro battuto e le pareti che trasudano storie di un Piemonte aristocratico e contadino al tempo stesso.
Sedersi lì oggi significa assaporare, insieme al cibo, il gusto della storia, con la sensazione di fare parte, per qualche ora, di un racconto più grande.
Il pranzo dei reduci della Libia: il vino “buono” e il vino “da tavola”
Una delle curiosità che meglio rappresenta lo spirito accogliente e generoso del Cannon d’Oro riguarda un memorabile pranzo offerto ai reduci della Libia nel 1913. Un evento simbolico, carico di significato e di umanità, durante il quale fu servito un menù semplice ma sostanzioso, degno della tradizione piemontese:
Antipasto
Minestra
Alesso con verdure
Bue alla moda
Arrosto con insalata
Dolce
Frutta e Robiole di Cocconato
VINO
Un litro caduno
Una bottiglia ogni sei
La vera chicca?
Un litro di vino a testa, per onorare i commensali, e una bottiglia ogni sei persone di “vino buono”, da distinguere dal vino più ordinario servito durante il pasto. Una distinzione curiosa ma significativa, che racconta l’attenzione per l’ospite, la valorizzazione del territorio e quell’ironia sottile tipica delle genti piemontesi.



Quando i partigiani nascondevano le armi nei cassettoni
Il Cannon d’Oro ha attraversato i decenni conservando non solo la propria identità, ma anche il ricordo di un’Italia in lotta.
Durante il periodo della Resistenza, il ristorante fu frequentato anche dai partigiani, che, per proteggersi, nascondevano le armi nei cassettoni delle credenze della sala da pranzo.
Un gesto che oggi può sembrare cinematografico, ma che parla del coraggio e della determinazione di uomini e donne che hanno lottato per la libertà. Le stesse credenze sono ancora lì, testimoni silenziose di un passato che non si vuole dimenticare, a pochi metri dai tavoli dove oggi si brinda in allegria e si gustano agnolotti e brasati.
Un cortile che invita alla sosta e un terrazzo da cartolina
Oltre alle sale storiche, il ristornate è anche dotato di sale più moderne con delle ampie vetrate affacciate direttamente sulla piazza del mercato e le colline circostanti. Inoltre, il Cannon d’Oro vanta un cortile accogliente, dove d’estate si pranza all’aperto sotto pergolati verdi e circondati dal profumo di erbe aromatiche. È il luogo ideale per una pausa rilassata, un apericena romantica o per una degustazione all’aria aperta.
Ma la vera meraviglia è il terrazzo panoramico, affacciato sulle colline del Monferrato. Da qui lo sguardo spazia tra vigneti ordinati, casolari in pietra e la linea morbida dell’orizzonte collinare, in un tripudio di colori che cambia con le stagioni. È uno di quei posti dove il tempo sembra fermarsi e dove ogni fotografia diventa una cartolina.



Dormire a Cocconato: l’albergo del Cannon d’Oro
Per chi vuole fermarsi più a lungo, il Cannon d’Oro offre anche camere semplici ma accoglienti, arredate con gusto classico e dotate di tutti i comfort essenziali.
Quello che colpisce di più è la tranquillità assoluta: qui si dorme in un silenzio che sembra ormai raro da trovare, cullati solo dai suoni della natura e dalla brezza che sale dalle valli.
Perfette per un weekend romantico lontano dalla frenesia, per un viaggio slow tra i borghi del Piemonte o come base per esplorare le cantine vitivinicole della zona.
Mangiare bene nel Monferrato: la cucina del Cannon d’Oro
Il vero cuore del Cannon d’Oro resta comunque la cucina. Il ristorante propone un menù tipico della tradizione piemontese, sia alla carta sia a prezzo fisso, con piatti tutti fatti in casa, con materie prime del territorio (km0) e una cura per i dettagli che conquista al primo assaggio.
Tra gli imperdibili ci sono:
- Vitello tonnato alla vecchia maniera
- Tajarin al ragù di coniglio o salsiccia
- Agnolotti del plin fatti a mano
- Brasato al Barbera
- Fritto misto alla piemontese
- Bollito alla piemontese
- Bunet e zabaione per chiudere in dolcezza
Il tutto servito in porzioni generose e a prezzi assolutamente concorrenziali, rendendo questo ristorante una scelta perfetta anche per famiglie o gruppi di amici.


Il punto di partenza ideale per ciclisti ed enoturisti
Grazie alla sua posizione strategica, il Cannon d’Oro è anche un ottimo punto di partenza per:
- visite alle cantine del Monferrato e dell’Astigiano
- percorsi in bicicletta tra le colline, con itinerari adatti a tutti i livelli
- Team building nella piena tranquillità, con uso anche della piscina della vicina tenuta Al Vecchio Castagno.
- escursioni nei borghi storici limitrofi come Montiglio, Albugnano e Aramengo
L’atmosfera slow del posto ben si sposa con un turismo esperienziale e sostenibile, dove ogni giornata si riempie di incontri autentici, sapori intensi e panorami da sogno.
Venire qui è un’esperienza da vivere, non solo da raccontare: un viaggio nella memoria, nel gusto e nell’anima del Piemonte.
È il luogo ideale per chi cerca autenticità, storia e accoglienza sincera, in un angolo d’Italia che ancora sa sorprendere.
Che siate viaggiatori curiosi, cicloturisti, enoturisti o semplicemente innamorati delle cose fatte con passione, il Cannon d’Oro vi aspetta con un sorriso, un piatto fumante e una finestra aperta sulle colline.
Questo articolo che fa parte della serie – Viaggio nei borghi meno conosciuti del Piemonte.
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