Tromsø è la settima città norvegese per popolazione ed è la città più grande della Norvegia settentrionale, a più di millesettecento chilometri dalla capitale Oslo, oltre il circolo polare artico. Cosa ci può spingere verso il grande Nord, d’inverno, quando la luce del sole si vede poche ore al giorno, la neve copre ogni cosa e i ghiaccioli pendono pericolosamente dai tetti come stalattiti?
Ci sono innumerevoli motivi per apprezzare un viaggio con queste caratteristiche.
Primo fra tutti le famose luci del Nord, quell’aurora polare che è un po’ magia, un po’ scienza. Quando lo sguardo la incontra, s’incanta a tal punto da non riuscire a staccare gli occhi dal cielo. È una sensazione talmente pervasiva da restarti in circolo e scatenare pensieri di ampia portata.
Ma cosa sono esattamente le aurore polari?
Le aurore polari si verificano quando particelle cariche provenienti dal sole colpiscono l’atmosfera terrestre.
Queste particelle, che viaggiano attraverso lo spazio, entrano in contatto con i gas nell’aria, come l’ossigeno e l’azoto, creando quelle meravigliose luci danzanti che siamo soliti chiamare le Luci del Nord.
Le aurore si osservano soprattutto ai poli perché qui il campo magnetico della Terra è più forte.
Questo campo attrae le particelle solari verso le regioni polari, dove possono interagire con l’atmosfera. È un fenomeno straordinario che trasforma il cielo in un’opera d’arte naturale, visibile soprattutto durante le lunghe notti invernali.
Per godere appieno di questo spettacolo, è consigliabile allontanarsi dalle luci delle città. Le luci artificiali possono offuscare la visibilità delle aurore, rendendo difficile apprezzarne la bellezza. Uscire verso zone più buie, come campi o colline lontane, aumenta le possibilità di vedere le luci nel loro splendore.

Se scegliete un tour per osservare l’aurora, considerate che ci sono due tipologie: i tour dinamici e i tour statici.
I tour dinamici sono progettati per spostarsi in diverse location alla ricerca delle migliori condizioni meteo, con il vantaggio di massimizzare le possibilità di buoni avvistamenti.
Al contrario, i tour statici si concentrano su un solo luogo, dove si attende che l’aurora appaia.
Entrambi i tipi di tour hanno i loro vantaggi, ma i tour dinamici possono offrire una maggiore avventura e l’opportunità di esplorare diverse aree incantevoli mentre si cerca di catturare questo spettacolo unico.
Diversamente potete andare a caccia di aurore polari anche in autonomia.
Dog sledding: la difficoltà di guida una slitta
Altro buon motivo è il paesaggio completamente bianco. Non aspettatevi i panorami soffocati tra cime molto alte, piuttosto immaginate un paesaggio morbido che ondeggia e ogni tanto si spinge un po’ verso l’alto. Considerate che la montagna che sovrasta Tromso supera appena i 1200 metri di altezza. Le immense distese bianche si prestano bene ad essere percorse con le slitte trainate dai cani.

E questo è un altro buon motivo per recarsi fin quassù: provare a guidare una slitta. Anche se all’apparenza sembra un’attività semplice, serve invece un’azione continua di gambe e una vigile attenzione per non cadere. Proprio durante la nostra gita di oltre 2 ore, pur in fila dietro alla slitta guida, ci è capitato di vedere volare la coppia davanti alla nostra slitta. Il guidatore, intento a fotografare lo spettacolare panorama, non si era accorto della curva sul sentiero e la slitta ha sbandato senza controllo. Nessuno si è fatto male, ma il guidatore assieme alla sua macchina fotografica hanno fatto un bel tuffo nella neve.
Se vi state preoccupando dei cani che conducono le slitte, dovete sapere che sono addestrati e amati da chi gestisce queste attività, e il loro benessere è una priorità assoluta.
Prima di ogni attività, i musher (i conduttori delle slitte) si assicurano che i cani siano in ottima forma fisica, ben nutriti e pronti a lavorare.
Durante le escursioni, si fa attenzione a non sovraccaricarli e si rispettano i loro ritmi. I cani da slitta, che sono animali sociali e affettuosi, godono di momenti di gioco e riposo tra un’avventura e l’altra.
Questo rapporto di rispetto e cura tra i musher e i loro cani rende l’esperienza ancora più gratificante, creando un legame speciale che si riflette anche nell’entusiasmo e nella gioia con cui gli animali partecipano all’attività. Scegliendo queste avventure, non solo vi divertirete, ma contribuirete anche a un turismo responsabile e sostenibile che valorizza il benessere animale.
La cittadina universitaria di Tromsø
Il centro cittadino è situato su un’isola, chiamata Tromsøya ma l’agglomerato urbano si sviluppa anche sulla terraferma ad est, collegate da ponti e da un tunnel sottomarino, e su un’altra isola, chiamata Isola delle Balene (Kvaløya) ad ovest.
Questa posizione unica rende Tromsø non solo una città affascinante, ma anche un punto strategico per esplorare la bellezza naturale della Norvegia settentrionale.


Girarla a piedi non è un problema se vi piace l’andare lento e vi permetterà di gustare di ogni dettaglio. Noi abbiamo apprezzato molto l’abbinamento insolito tra acqua e neve. Forse è la nostra natura mediterranea a trovare peculiare la vista di un porticciolo con imbarcazioni a vela mentre dal cielo fiocca la neve.
Allo stesso modo è stato insolito fare colazione con salmone e aringa affumicati, accompagnati dal caffè, ma anche questa è un’esperienza da ricordare.
Noi abbiamo alloggiato allo Scandic Ishavshotel in camera quadrupla, confortevole anche se non molto grande, però la colazione offre una quantità e una varietà difficili da trovare.

Cosa vedere a Tromsø
Passeggiando per Tromsø, non potete perdervi il famoso Arctic Cathedral, con la sua architettura moderna che ricorda i ghiacciai. Inoltre, il Polaria, un centro di esperienza dedicato alla fauna artica, vi offre la possibilità di avvicinarvi ai foche e di conoscere meglio l’ecosistema della regione.
Oltre alla sua bellezza naturale, Tromsø è anche una vivace cittadina universitaria, sede dell’Università di Tromsø, la più settentrionale del mondo.
Questa atmosfera giovane e dinamica contribuisce a creare un ambiente culturale ricco. Durante tutto l’anno sono organizzati eventi e conferenze che animano la città e celebrano la tradizione norvegese e la cultura Sámi.
Punto di riferimento per studenti e residenti è la moderna biblioteca, un vero gioiello architettonico dal design contemporaneo, con ampie vetrate e spazi accoglienti.
Date le temperature piuttosto rigide, nel tour della città, considerate i tempi per effettuare delle soste ed entrare in qualche locale a riscaldarvi.
Se soffrite il freddo, ricordatevi, prima di partire, di guanti, sciarpa e berretto e munitevi degli scaldotti per le mani.
Le esperienze che abbiamo vissuto durante questo viaggio sono state così profonde da aver scatenato la voglia di memorizzarle per sempre. Abbiamo perciò deciso di scrivere e pubblicare un libro intimo che le contenga. È nato così il racconto Aurora e la Tigre, dove sono narrate anche le altre tappe del viaggio.
Questa destinazione fa parte dell’itinerario Fuga d’inverno: Le Luci del Nord in 5 giorni
Buon viaggio!
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