Le Berlengas sono un arcipelago di isole situate a circa 10-15 chilometri al largo della costa di Peniche e rappresentano una destinazione imperdibile in Portogallo per chi ama la natura, il mare e l’avventura: un luogo fuori dal tempo, dove diventa semplice riconnettersi con l’essenziale.
Questo arcipelago è noto per la sua straordinaria biodiversità, la bellezza paesaggistica e l’importanza ecologica. Proprio per questi motivi, nel 2011, le Isole Berlengas sono state dichiarate Riserva della Biosfera dall’UNESCO
Per raggiungere le Isole Berlengas, il punto di partenza è Peniche, una cittadina portoghese conosciuta per le sue spettacolari scogliere e le spiagge ideali per il surf. Peniche è facilmente raggiungibile in auto dalle principali città portoghesi, come Lisbona (circa 90 km) e Porto (circa 250 km).
Una volta arrivato a Peniche, è possibile parcheggiare la macchina nei pressi dell’imbarcadero, dove esistono diversi parcheggi, sia gratuiti sia a pagamento. Noi abbiamo scelto l’ampio parcheggio centrale gratuito Parque Central (2520-619 Peniche, Portugal).
Durante l’estate, è consigliabile arrivare abbastanza presto la mattina per trovare un posto facilmente.
Peniche tra fine luglio e i primi di agosto si addobba a festa in onore di Nostra Signora di Boa Viagem. In questi giorni il Festival di Peniche prevede esibizioni di vari gruppi musicali, giostre e chioschi dove è possibile mangiare e fare acquisti di goni genere. La manifestazione è nota anche per l’unica processione marittima notturna del Portogallo, che si tiene la notte del 3 agosto da oltre settant’anni. Decine di imbarcazioni provenienti da tutto il distretto di Leiria escono in mare decorate e illuminate e il tutto culmina con il lancio di fuochi d’artificio dal porto turistico.
Anche noi abbiamo potuto apprezzare le decorazioni a stile marino con cui gli abitanti del paese hanno decorato le loro abitazioni ma ci siamo persi la processione notturna.
Del resto eravamo qui per le Berlengas e tornando alla loro visita, proprio dall’imbarcadero di Peniche partono i traghetti che collegano la terraferma alle Isole.
Il costo del biglietto è di circa 30 euro per andata e ritorno (tariffe 2024), con la possibilità di acquistare i biglietti online o direttamente in loco.
Il viaggio in ferry dura circa 45 minuti e parte ad orari stabiliti.
Noi ci siamo imbarcati sul traghetto delle 12:00, perché il meteo non sembrava promettente e pur alloggiando a 20 minuti da Peniche, ce la siamo presa con calma.
Suggeriamo tuttavia di anticipare la partenza con il traghetto delle 10:00 per godere delle isole fin dal mattino (portate crema solare).
Il ritorno, a meno che non si voglia pernottare sull’isola, è previsto alle 16:00 oppure alle 18:00.
Il traghetto ufficiale per le Isole Berlengas è gestito dalla compagnia Viamar. Questo servizio opera principalmente durante la stagione turistica, da maggio a settembre, e offre diverse partenze giornaliere dal porto di Peniche. Viamar è la scelta preferita per molti visitatori grazie alla sua affidabilità.
Oltre al traghetto ufficiale, ci sono varie compagnie private che offrono servizi di trasporto e visita per le Isole Berlengas, come ad esempio Berlengatur, Feeling Berlenga e BerlengasPassion. Si distinguono perché offrono pacchetti che includono trasporto, tour in barca intorno all’isola, e tempo libero per esplorare.
La traversata non è un semplice tragitto perché in questo tempo si gode di vedute spettacolari dell’Oceano Atlantico, della costa rocciosa e frastagliata e di gabbiani in volo nel vento, immagini da cartolina che non faranno che accrescere l’aspettativa della visita.
Esplorando l’Isola di Berlenga Grande
L’isola principale, Berlenga Grande, è la più grande e l’unica visitabile dell’arcipelago. La Riserva Naturale delle Isole Berlengas è considerata la prima area protetta del mondo, poiché già re Alfonso V nel 1465 proibì la caccia su tutto il territorio di Berlenga Grande.
Avvicinandoti all’isola sulla sinistra si può scorgere lo scoglio Pedra do Elefante, avvicinabile solo via mare. Questa imponente roccia, modellata dal vento e dalle onde, assomiglia incredibilmente alla testa di un elefante, con la proboscide che sembra tuffarsi nell’acqua.
Ancor prima dello sbarco il paesaggio, i colori dell’acqua e la natura ruvida sferzata dal vento ti raggiungono prepotenti come una botta di meraviglia dritta allo stomaco.
C’è abbastanza gente, anche se gli accessi sono limitati, ci sono diverse attività che lavorano sull’isola offrendo giri nelle grotte, noleggio canoe, circumnavigazioni ma la vera protagonista è la natura, che si offre nella sua semplice bellezza.
Mangiamo qualcosa al baretto appena sopra l’imbarcadero: ci sono panini, insalate e frutta fresca con il gelato. Poco sopra, accanto agli alloggi spartani per chi vuole pernottare all’isola c’è anche un ristorante.
Sull’isola ci sono diversi percorsi escursionistici di lunghezza e durata variabile. Noi scegliamo quello che conduce al Forte di São João Baptista.
Per raggiungere il forte è necessario prima salire fino al Faro del Duque de Bragança.
Situato nella parte più alta dell’isola, il faro fu costruito nel 1841, e ancora oggi continua a guidare le navi nelle acque spesso insidiose che circondano le Berlengas. Il sentiero che conduce al faro è un po’ ripido, ma vale la pena percorrerlo per godere di una vista panoramica che abbraccia l’intera isola e l’orizzonte infinito dell’oceano.
Proseguendo si percorre un tratto per lo più pianeggiante prima di scendere sul Caminho do Forte São João Baptista che termina con una suggestiva scalinata in pietra tra agavi giganti e gabbiani che osservano impassibili ogni movimento.
Il Forte di São João Baptista
Il Forte di São João Baptista è una fortezza storica situata su un piccolo isolotto collegato a Berlenga Grande da un ponte in pietra. Costruito nel XVII secolo per difendere la costa dagli attacchi dei pirati, il forte è oggi uno dei simboli delle Berlengas. Le sue mura in pietra, ancora ben conservate, si fondono perfettamente con il paesaggio roccioso circostante, creando un’atmosfera suggestiva e quasi surreale.
Subito sotto al Forte vediamo alcuni ragazzi che si tuffano a ripetizione, chiassosi nella loro allegria, tanto da far venire voglia anche a noi di fare un tuffo. Ma non ingannatevi, l’acqua dell’Oceano è gelida e solo i più temerari avranno il coraggio di sperimentarla davvero.
Le Isole Berlengas offrono una vasta gamma di attività per soddisfare ogni tipo di visitatore, dagli amanti dell’avventura a chi cerca semplicemente relax in un ambiente naturale.
Per i più avventurosi, noleggiare una canoa o un kayak è un’opzione eccellente per esplorare le grotte marine e le calette nascoste che circondano l’isola. Pagaiare nelle acque limpide delle Berlengas è un’esperienza indimenticabile, che ti permette di avvicinarti alla ricca fauna marina, come pesci colorati e, con un po’ di fortuna, anche delfini.
Se preferisci un’esperienza più rilassante, puoi partecipare a un giro in battello intorno all’isola, per visitare alcune delle grotte più spettacolari dell’arcipelago, come la Grotta Azul, famosa per le sue acque azzurre luminose e cristalline. Le guide locali ti racconteranno la storia e le leggende legate a questi luoghi magici.
Per chi desidera prolungare la propria esperienza, è possibile pernottare sull’isola. Le opzioni sono limitate ma hanno un certo fascino: puoi scegliere di campeggiare in un’area apposita o prenotare una stanza in una delle strutture spartane disponibili, come il Forte di São João Baptista, che offre una sistemazione essenziale ma unica nel suo genere.
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