Piazza del commercio Lisbona

Lisbona: tra grandi classici e qualche curiosità

Se cerchi cosa vedere a Lisbona, tra grandi classici e qualche pizzico di innovazione e curiosità, sei nel posto giusto.

Più di 25 anni fa, in un viaggio n the road in Portogallo, visitammo anche Lisbona e mi sembrò una città piuttosto sporca, con poco da dire. Rivista la scorsa estate, ha invece toccato le mie corde, forse un po’ più mature, con il suo intreccio di storia, arte e innovazione.

Lisbona, la capitale del Portogallo, è una città che sa mescolare il fascino antico delle sue strade acciottolate ai moderni quartieri post-industriali, garantendo quella varietà di esperienze utili ad accontentare qualsiasi viaggiatore.
In questo articolo, esploreremo le principali attrazioni della città, da quelle più iconiche adatte ad una prima volta a Lisbona, a quelle meno conosciute. Tuffati nella storia di Lisbona e preparati a leccarti i baffi con le sue specialità culinarie da non perdere.

Il Centro Storico: l’Alfama

Il cuore storico di Lisbona si concentra nel quartiere dell’Alfama, il più antico e tradizionale.
Aspettati un labirinto di stradine strette, case colorate e saliscendi faticosi, ma sarai ripagato dall’essenza autentica che si respira in questa zona. Qui Lisbona mantiene il suo carattere più originario, ereditato del periodo moresco, quando l’Alfama era l’intera città. Ti potrà capitare di sentire la musica e le voci tipiche del Fado, uscire dai locali, regalandoti una colonna sonora insolita per la tua passeggiata.
Molte case hanno pareti ricoperte di azulejos, le tradizionali piastrelle decorative in ceramica, e in primavera i balconi diventano un tripudio di colori.
Questo quartiere è l’unico della città a non essere stato distrutto dal terribile terremoto del 1755 e i suoi anni li dimostra tutti, con quel suo stile un po’ decadente.

Chi vista Lisbona per la prima volta non può mancare di salire quassù perché ci sono diversi motivi per farlo. Se non vuoi salire a piedi puoi sempre provare l’ebrezza di salire col Tram storico numero 28, un’icona della città, super fotografato e spesso super affollato. A noi è andata tutto sommato bene e siamo riusciti a prenderlo senza fare troppa coda. Il biglietto si può acquistare in una delle tante stazioni della metropolitana.
Puoi scendere alla fermata del Miradouro Sta. Luzia, così da poter accedere alla famosa balconata decorata con azulejos, affacciata sul quartiere verso il porto di Lisbona. Benché bisognosa di restauri e anche di una ripulita, il panorama merita la sosta.
Poco più sotto, si erge, sacrificata tra le vie, la Cattedrale di Lisbona (Sé de Lisboa), una delle chiese più antiche e iconiche della città, con una straordinaria architettura che mescola elementi romani e gotici.

Il quartiere Mouraria e la Camera Obscura

Poco più su, invece, si erge fiero sulla collina il Castello di San Giorgio (Castelo de São Jorge). Per raggiungerlo a piedi puoi percorrere la scalinata di Beco do Maldonado, entrando di fatto nel quartiere Mouraria, un tutt’uno con Alfama.
Si tratta di uno dei luoghi meno conosciuti di Lisbona, ma nasconde una delle espressioni artistiche più affascinanti della città: una serie di murales che raccontano storie difficili di diversità e di integrazione, celebrate anche nelle canzoni di Amália Rodriguez e dei Madredeus.
Le opere che decorano le pareti del Beco do Maldonado sono realizzate da artisti locali e internazionali, e raffigurano ritratti di musicisti di fado, scene di vita quotidiana e simboli legati alla multiculturalità di Mouraria. Lisbona è famosa per la sua street art, e il Beco do Maldonado è un perfetto esempio di come l’arte possa trasformare anche i vicoli più nascosti in gallerie a cielo aperto.

Se intendi visitare il Castello di San Giorgio non aspettarti molto. Di certo il panorama spettacolare sulla città e sul fiume Tago non ti deluderà, ma poco rimane del vecchio castello di epoca moresca (XI secolo). Gran parte della struttura attuale è infatti frutto di restauri successivi, soprattutto quelli avvenuti nel XX secolo per ripristinare il suo aspetto medievale. Si possono però percorrere i camminamenti di ronda e raggiungere quella che a nostro avviso è la vera chicca della visita: lo specchio magico nella Torre di Ulisse. Dentro la Torre (preparatevi a lunghe attese) si trova un’attrazione piuttosto insolita: la Camera Obscura.
Si tratta di un sistema ottico che, grazie ad un gioco di specchi e lenti, riesce a proiettare un’immagine in tempo reale della città su una superficie interna con una precisione stupefacente.

Insomma, potete fare gli spioni e osservare il movimento delle persone, delle auto e anche delle nuvole sopra la città; è quasi come avere una finestra segreta su Lisbona.

Nel biglietto d’ingresso è compresa la visita alla torre di Ulisse.

Il Chiado: l’Anima Culturale di Lisbona

Il Chiado è uno dei quartieri più eleganti di Lisbona, conosciuto per la sua atmosfera sofisticata e il suo legame con la cultura e l’arte. Questa zona è stata il centro intellettuale della città, frequentata da artisti, scrittori e filosofi, ed è ancora oggi il fulcro della cultura lisboeta.
Per vivere il Chiado da turista, puoi passeggiare tra le sue eleganti piazze, entrare in qualcuna delle sue librerie storiche, o nel mitico Café A Brasileira, uno dei caffè più famosi di Lisbona.
Questo bar fu aperto nel 1905 con l’intenzione di vendere il vero caffè del Brasile, da cui il nome. È decorato in stile Art Deco e ci si può fotografare con la statua di Fernando Pessoa, che frequentava il locale.

Un altro luogo iconico del quartiere è il Convento do Carmo: un antico convento gotico, fondato nel 1389, semi distrutto dal terremoto del 1755. Oggi ospita un interessante museo archeologico ma il suo fascino è legato ad una sua mancanza: è senza tetto.

Per raggiungere il Convento do Carmo, puoi salire a piedi lungo le strade che si arrampicano sulla collina, oppure utilizzare l’Elevador de Santa Justa.

L’Elevador de Santa Justa

L’Elevador de Santa Justa è un ascensore in stile neogotico che collega la Baixa al quartiere Alto.

Se ti ricorda in qualche modo la torre Eiffel, sappi che non hai le allucinazioni.

Il progetto dell’Elevador fu realizzato da Raoul Mesnier de Ponsard, un ingegnere portoghese di origini francesi che fu allievo di Gustave Eiffel.

Il suo stile architettonico e l’uso di materiali come il ferro battuto rievocano l’epoca della rivoluzione industriale, quando il ferro era il materiale simbolo del progresso ingegneristico.
L’ascensore fu inaugurato nel 1902 e funzionava originariamente con un motore a vapore. Nel 1907, grazie al progresso tecnologico, fu convertito all’elettricità.
Una volta in cima, puoi sostare sulla piccola terrazza per godere di una vista privilegiata su Lisbona. Anche in questo caso devi però guadagnartela, pazientando in coda per avere accesso.

Elevador Santa Justa Lisbona
Elevador Santa Justa Lisbona @Tryatrip 2024

Le scoperte di Belém

Il quartiere di Belém è uno dei più affascinanti di Lisbona, famoso per i suoi monumenti legati all’epoca delle scoperte portoghesi, per il suo panorama sul fiume Tago e per essere la casa dei pastel de nata, i celebri dolcetti alla crema.
Situato a circa 6 km dal centro, è facilmente raggiungibile con il tram 15 o con un autobus. Se sei in macchina invece puoi parcheggiare presso le rive in uno dei parcheggi a disposizione: Estacionamento da Torre de Belém oppure Estacionamento Praça Afonso de Albuquerque.



Se sei a Lisbona per la prima volta, non puoi certo perderti la vista della Torre di Belém, simbolo della città.
Devi però sapere che questa torre è un pezzo fondamentale della storia marittima della città.
Durante l’Età delle Scoperte, la città era un punto nevralgico per il commercio e le esplorazioni, e per proteggerla il re João II (1455-1495) ideò un sistema di difesa alquanto innovativo.
Si trattava di una rete di fortificazioni che comprendeva il bastione di Cascais, la fortezza di São Sebastião da Caparica e, naturalmente, la Torre di Belém, costruita per controllare l’accesso al Tago.

Dopo la sua morte, il re Manuel I fece realizzare la torre tra il 1514 e il 1520, trasformandola in un gioiello dell’architettura manuelina, con decorazioni ispirate al mare e ai viaggi oceanici.

Sempre lungo la riva del Tago, si trova anche il monumento alle scoperte (Padrão dos Descobrimentos), un’opera che celebra l’epoca d’oro delle esplorazioni portoghesi. Il monumento, inaugurato nel 1960, si erge per 52 metri di altezza e raffigura una caravella con a bordo alcuni degli esploratori più importanti del Portogallo, tra cui Vasco da Gama, Ferdinando Magellano e Bartolomeo Diaz.
C’è la possibilità di salire in cima al monumento tramite un ascensore e alcuni gradini finali. La terrazza è abbastanza strettina ma, da lassù, potrai ammirare una vista impareggiabile su Belém, il Monastero dos Jerónimos, il Ponte 25 de Abril e la Torre di Belém.


Guardando invece verso il basso, vedrai per intero il gigantesco mosaico della Rosa dei Venti, una mappa in pietra che rappresenta le rotte percorse dai navigatori portoghesi.

Se per caso ti viene fame o sete, lungo la riva ci sono diversi chioschetti dal gusto esotico, dove puoi comprare snack e bibite, compreso il latte di cocco, servito dentro la sua noce.

I pastel de nata

Sempre a Belem si trova la Confeitaria de Belém, una pasticceria che merita da sola il viaggio.

Qui infatti sono nati i pastel de nata.

Se non li conosci, devi assolutamente assaggiarli: sono piccole tortine farcite con un crema di panna e uova.

Il sapore particolare è dato dalla cottura della crema, effettuata ad alta temperatura finché, caramellando, diventa brulé.
Se ti piace mettere le mani in pasta, puoi scegliere di partecipare ad un laboratorio, per imparare la ricetta e tutti i segreti da portare a casa con te.
Per secoli i monaci, del vicino Monastero dos Jerónimos, sono stati gli unici artefici di questa delizia, ormai diffusa e largamente apprezzata.

Se vuoi visitare il Monastero dos Jerónimos, prenota in anticipo, altrimenti non riuscirai ad entrare.

Il monastero, eretto per celebrare il ritorno di Vasco da Gama dal suo viaggio in India, fu affidato all’Ordine di San Girolamo (da cui il nome), fino alla dissoluzione degli ordini religiosi nel 1833.

Il monumento ospita le tombe di importanti figure storiche portoghesi, tra cui Vasco da Gama, il poeta Luís de Camões, e il re Manuele I.

Il MAAT

Tappa imperdibile per gli appassionati di cultura e design, il MAAT è il Museo di Arte, Architettura e Tecnologia. Situato sempre a Belem, il MAAT offre un’esperienza unica grazie alla sua doppia anima.

La visita inizia dall’affascinante Centrale Tejo, un’ex centrale elettrica a vapore perfettamente conservata.

Entrando, si può esplorare l’industrializzazione del Portogallo attraverso macchinari originali e installazioni interattive.

Successivamente, si accede all’innovativo edificio moderno progettato dall’architetta Amanda Levete, dove si trovano la mostra permanente, dedicata alle intersezioni tra arte, scienza e tecnologia, e le mostre temporanee.
Entrambi gli edifici si possono visitare in autonomia oppure con visite guidate a vario tema, che puoi scegliere sul sito ufficiale.
Se arrivi fino a qui, non ti perdere la camminata sul tetto della struttura moderna. Da lassù si gode di una vista spettacolare sul fiume Tago e sul Ponte 25 de Abril. Molto suggestivo anche la sera grazie all’illuminazione studiata con cura.

Avenida da Liberdade: Il Cuore Elegante di Lisbona

L’Avenida da Liberdade è una delle strade più prestigiose di Lisbona.

Questo viale alberato, ispirato ai Champs-Élysées di Parigi, è famoso per le sue boutique di lusso, gli hotel a cinque stelle, i teatri storici e le sue piazze con fontane e giardini.

Se ti piace trattarti bene, scegli un hotel in questa zona e non resterai deluso. Sempre lungo questa bella via trovi anche l’Hard Rock café, tappa obbligata per chi come noi colleziona le magliette con il loro logo, da varie parti del mondo.

Uno degli elementi più affascinanti di Avenida da Liberdade (e di tutta Lisbona) è la sua pavimentazione in “calçada portuguesa”, un’arte unica nel mondo.

Si tratta di un mosaico di piccole pietre di calcare bianco e nero, posizionate a mano per creare incredibili disegni geometrici o motivi marittimi, come le onde ispirate ai viaggi dei navigatori portoghesi.
Questa tecnica, nata nel XIX secolo, è opera dei calceteiros, abili artigiani specializzati nella posa delle pietre. Il loro mestiere, purtroppo in via d’estinzione, è così importante per la cultura portoghese che a Lisbona è stata eretta una scultura in loro onore.

Situata nella Praça dos Restauradores, rappresenta un calceteiro inginocchiato mentre lavora alla posa delle pietre, un tributo a questa tradizione che rende le strade di Lisbona un vero e proprio museo a cielo aperto.

La movida di Lisbona

Se cerchi i luoghi della movida lisboeta, non puoi mancare il Bairro Alto o la Cais do Sodré.
Il Bairro Alto è un quartiere dal carattere bohémien, noto storicamente per la sua intensa vita notturna.

Ha stradine acciottolate e palazzi decorati con azulejos.
inoltre per le sue vie si trovano molte tascas, le tipiche osterie portoghesi, a carattere familiare, che servono piatti tradizionali a prezzi contenuti.

Cais do Sodré è invece un’area di recente trasformazione.

Un tempo zona malfamata, frequentata da marinai che qui trovavano le case di piacere, oggi Cais do Sodré a uno dei centri della vita notturna più trendy della città.

In questa zona si trova la Pink Street, il cui nome vero è Rua Nova do Carvalho.

Questa stretta via è diventata famosa per il suo pavimento dipinto di rosa, perfetto per scattare foto iconiche da postare sui social. Di giorno non ha molto da dire e potresti rimanere deluso.
In realtà, alcuni dei migliori locali della città sono proprio qui.

Ne è un esempio il celebre Pensão Amor, un ex bordello trasformato in un locale eclettico con spettacoli e decorazioni vintage.

Una curiosa scoperta: la sardina diventa glamour

Passeggiando per le strade di Lisbona, siamo stati attratti da un curioso negozio, coloratissimo e talmente bello che non entrare sarebbe stato impossibile.

E così siamo entrati, senza nemmeno aver capito cosa vendesse.
E “udite udite” il negozio vende scatole di sardine e fa parte della catena di negozi “Sardinha Portuguesa”.
Si tratta di una realtà, nata nel 2010, con l’obiettivo di celebrare la tradizione gastronomica portoghese in modo originale e moderno.
E ci sono ampliamente riusciti, trasformando le sardine in un prodotto dal design accattivante e contemporaneo.
La catena si è rapidamente affermata grazie alle sue scatole coloratissime di sardine, decorate con illustrazioni vivaci, che possono richiamare elementi culturali del Portogallo o anche semplicemente anni di nascita.
Le sardine in scatola sono così diventate un souvenir apprezzato dai turisti, che possono portare a casa un pezzo della cultura lusitana in un formato originale e creativo.
I negozi sono sparsi in diverse città del paese.

Come avrai capito, la capitale portoghese incanta con i suoi quartieri storici, le viste panoramiche dai miradouros, la straordinaria architettura manuelina del Monastero dos Jerónimos, e il fascino unico dei suoi tram gialli che si arrampicano sulle colline.
Inoltre, la città è un punto di partenza ideale per esplorare altre destinazioni iconiche, come Sintra, Cascais e la regione dell’Alentejo.
Raggiungere il centro dall’Aeroporto Humberto Delgado è facile e veloce: il Metro (Linea Rossa) impiega circa 20 minuti fino alla Baixa-Chiado.
In alternativa, autobus, taxi e servizi come Uber e Bolt offrono un comodo trasferimento diretto.


Commenti

3 risposte a “Lisbona: tra grandi classici e qualche curiosità”

  1. Proprio questa mattina ripensavo a quanto mi è piaciuta Lisbona! Una città luminosa, vivibile, ricca di storia. Ho adorato le stradine dell’Alfama e tutto il resto ma purtroppo non ho avuto modo di visitare il MAAT. Oltre alle mostre che ci sono all’interno, la vista dal tetto deve essere davvero imperdibile: sarà per il prossimo viaggio

  2. Sono stata due volte a Lisbona, e mai ne sono rimasta delusa. C’è così tanto da fare e da vedere che il tempo sembra sempre volare. e infatti non sono riuscita a raggiungere il MAAt, un museo che ho intenzione di visitare per entrare appieno nel tessuto del Portogallo, vista la sua raccolta di macchinari d’epoca relativi allo sviluppo della nazione.

  3. É sempre molto piacevole vedere le fotografie della tua famiglia che si diverte in questi meravigliosi viaggi da te organizzati! Non sono ancora mai stata a Lisbona perché non riesco a trovare mai un’offerta decente per volo e hotel e, viaggiando solo nei ponti, temo che per un po’ me la scorderò. Terrò però in considerazione questa tua guida dettagliata anche per stendere il mio itinerario!

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