Quel giorno sulla luna
Il potere dell'immaginazione
[Tripper: Paola]
Cape Canaveral - Florida: un nome altisonante, che rimanda immediatamente a storie epiche di conquiste spaziali.
Solo a sentirne pronunciare il nome viene in mente il simbolo blu con il logo della NASA, l'agenzia spaziale nazionale americana.
Space Shuttle Atlantis
Particolare dell'Atlantis
Cape Canaveral è in effetti la striscia di terra, protesa verso l'Oceano Atlantico, che ospita il Kennedy Space Center, il centro spaziale dove sono installate le struttura di lancio dei vettori spaziali della Nasa e oggi anche di Space X, l'agenzia aerospaziale privata creata nel 2002 dal visionario Elon Musk (lo stesso che ha creato la Tesla).
Qui non si tratta solo di numeri, di tecnicismi, di calcoli, di traiettorie, si tratta di uomini creativi e coraggiosi, si tratta di storia moderna dell'umanità.
L'area è enorme, si estende per oltre 50 km e vi lavorano più di 17.000 persone.
Ad accogliere il pubblico, dopo aver varcato i cancelli d'ingresso, le parole del presidente americano John F. Kennedy, pronunciate nel 1962 alla Rice University di Houston per rilanciare il programma spaziale americano. Sono gli anni della guerra fredda.
Il russo Gagarin ha appena compiuto, primo uomo nella storia, un volo orbitale. Il tentativo americano è fallito.
Gli Stati Uniti hanno appena tentato di rovesciare il regime di Fidel Castro nella baia dei Porci ma falliscono e c’è imbarazzo.
Serve un messaggio forte alla popolazione, un segnale di ripresa che restituisca fiducia. La promessa di Kennedy sta tutta in una frase: "Abbiamo scelto di andare sulla Luna". L'impresa, sostenuta da enormi finanziamenti, si realizzò nel 1969, sette anni più tardi quando tuttavia Kennedy aveva già incontrato il suo assassino.
Ritrovarsi negli spazi testimoni di quella missione, significa essere proiettati in una dimensione epica senza paragoni. Esiste un sentimento che travalica i confini e ti fa sentire orgoglioso di appartenere ad una razza che ha avuto il coraggio di immaginare e la capacità di realizzare un sogno.
Entrando nel Centro Apollo-Saturno V, ti senti parte di quella storia: cammini tra gli eroi di quegli anni nella Hall of Fame, cogli l'enormità dell'impresa, sentendoti minuscolo al cospetto del razzo Saturno V, illuminato come un monumento.
Puoi anche toccarla la Luna: un frammento della sua superficie è conservato qui.
Anche un animo poco incline all'entusiasmo ne esce commosso.
Ci vuole coraggio e una certa dose di incoscienza per andare avanti senza sapere se l'impresa sarà un bene o un male, ma senza immaginazione non c'è progresso.

Centro spaziale Kennedy - NASA

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