Anche nel settore turistico, la sostenibilità è diventata un fattore chiave, per tutti gli operatori che vogliano distinguersi e rispondere alle crescenti aspettative dei viaggiatori.
Non si tratta solo della moda del momento, ma è un tema che riguarda tutti, atto a ridurre l’impatto ambientale di strutture e servizi, promuovere il benessere sociale e garantire una gestione economica responsabile.
Il turismo ha conosciuto una crescita esponenziale negli ultimi decenni, portando con sé grandi vantaggi economici per gli operatori e per l’indotto, ma anche tante problematiche, specie legate all’overtourism.
L’eccessiva pressione turistica su determinate destinazioni ha generato impatti negativi sull’ambiente, sulle infrastrutture locali e sulla qualità della vita delle comunità ospitanti.
In questo quadro generale, parlare di sostenibilità è diventata un’esigenza imprescindibile.
La parola ai turisti
Negli ultimi anni, anche l’attenzione dei turisti verso la sostenibilità è cresciuta significativamente, influenzando le scelte relative a destinazioni, alloggi e operatori turistici.
Uno studio, realizzato da Deloitte, ha rilevato che più del 74% dei turisti italiani desidera viaggiare in modo più sostenibile per contrastare il cambiamento climatico.
Lo stesso studio mostra anche un deciso ritorno al turismo di prossimità, in quanto il 63% degli intervistati dichiara di voler valorizzare le destinazioni vicino alla propria città.
I giovanissimi della generazione Z sono quelli che prestano maggior attenzione ai temi ambientali: il 68,3% dei 16-17enni e il 61,2% dei 18-24enni sono disposti a pagare di più per alloggi a basso impatto ambientale.
Ma in quali termini gli italiani pensano alla sostenibilità nel turismo?
La ricerca Deloitte ci mostra quali sono le caratteristiche che il turismo sostenibile dovrebbe avere. Nel grafico si vede come l’aspetto ritenuto più importante sia il rispetto e la tutela dell’ambiente e delle comunità locali, in modo tale da mantenere integro il territorio e i valori culturali che esso esprime, seguito, a stretto giro, dall’uso di trasporti green/ecosostenibili.
Per chi desidera il report completo è disponibile a questo link.

Dalla ricerca, però, emerge chiaramente che non è così facile capire quali operatori e strutture adottano pratiche sostenibili e quali siano le soluzioni intraprese in favore delle politiche ESG (Environmental, Social and Governance).
Questo ci sembra un vero peccato perché, numeri alla mano, per il 69% degli intervistati sarebbe importante la presenza di una certificazione di sostenibilità, in quanto sinonimo di responsabilità.
Ma qualcosa si sta muovendo, e il mondo normativo con annessi percorsi di certificazione ha ormai dettato le sue regole.
Cos’è la ISO 21401 e Perché È Importante?
La norma ISO 21401:2018 fornisce un quadro chiaro per la gestione sostenibile di hotel, resort, agriturismi e altre strutture di ospitalità.
L’obiettivo principale di questa norma è garantire che le strutture operino in modo responsabile dal punto di vista ambientale, sociale ed economico, contribuendo alla riduzione dell’impatto negativo del turismo e alla promozione di pratiche sostenibili.
I suoi requisiti si concentrano su tre pilastri fondamentali:
- Sostenibilità ambientale: riduzione dell’impatto ecologico e uso efficiente delle risorse naturali.
- Responsabilità sociale: rispetto dei diritti umani, coinvolgimento della comunità locale e condizioni di lavoro etiche.
- Sostenibilità economica: gestione finanziaria trasparente e supporto all’economia locale.
Questi pilastri si declinano facilmente nell’adozione, da parte delle strutture, di soluzioni che mirano a ridurre i consumi e gli sprechi, l’inquinamento atmosferico e idrico. Pensiamo ad esempio all’introduzione di programmi di riciclo, all’eliminazione della plastica monouso e all’utilizzo di materiali biodegradabili. Per venir incontro alla sostenibilità, le strutture possono anche introdurre l’utilizzo di prodotti per la pulizia ecologici, l’implementazione di trasporti sostenibili per gli ospiti, come navette elettriche o incentivi per l’uso della bicicletta.
In ambito sociale, la normativa fa riferimento alla garanzia di stipendi adeguati, orari di lavoro equi e programmi di formazione per il personale, ma anche alla collaborazione con artigiani locali per l’arredamento e l’offerta di prodotti gastronomici a km zero, e alla promozione di esperienze autentiche.
La sostenibilità economica passa infine attraverso la riduzione dei costi operativi, grazie all’utilizzo di tecnologie smart per il controllo energetico, investimenti sostenibili e sviluppo di servizi eco-friendly.
Le strutture ricettive, grandi e piccole, possono ottenere la certificazione ISO 21401, seguendo un percorso di accreditamento, per differenziarsi nel mercato e attrarre un numero sempre più crescente di viaggiatori responsabili.

Cos’è il Global Sustainable Tourism Council?
Oltre alla già citata norma ISO rivolta specificatamente alle strutture ricettive, esistono percorsi di certificazione sia per operatori turistici, inbound e outbound, sia per le destinazioni, che desiderano attestare il loro impegno verso la sostenibilità.
Uno dei principali standard internazionali in questo ambito è rappresentato dai Criteri del Global Sustainable Tourism Council (GSTC).
Il GSTC è un’organizzazione istituita nel 2007 da UNEP, United Nations Environment Programme, e da UNWTO, United Nation World Tourism Organization.
Il suo obiettivo è fornire linee guida per la sostenibilità in ambito turistico, verificarne la corretta applicazione e assegnare il marchio GSTC a garanzia. I criteri guida mirano sempre a promuovere il rispetto per l’ambiente, la cultura locale e il benessere delle comunità ospitanti. La certificazione ottenuta è valida 3 anni.
Ottenere la certificazione GSTC significa che un tour operator o un’agenzia di viaggio ha raggiunto standard elevati nelle diverse aree di applicazione: dalla gestione del personale alla valorizzazione delle attività locali, dal rispetto per il patrimonio culturale all’impronta ecologica, dimostrando un impegno concreto verso il turismo sostenibile.
GSCT non certifica direttamente gli operatori, ma accredita enti di certificazione che accompagnano le aziende in un percorso graduale per migliorare le loro performance in tema di sostenibilità.
Certificazione WSO per il turismo sostenibile
Anche la World Sustainability Organization (WSO) ha introdotto una certificazione di sostenibilità specifica per il settore turistico, convinti che il turismo possa promuovere un modello che non solo protegge l’ambiente, ma supporti anche le comunità locali e la biodiversità.
WSO da anni porta avanti programmi di protezione per gli habitat critici e le specie in via di estinzione, attraverso le certificazioni di sostenibilità Friend of the Sea e Friend of the Earth.
Questo “bollino verde” viene assegnato alle agenzie che implementano misure per ridurre, riutilizzare e riciclare i prodotti di scarto, attuano principi di responsabilità sociale e rispettano le leggi relative a condizioni di lavoro eque e sicure per dipendenti e collaboratori.
In Italia sono già moltissimi gli operatori che hanno deciso di mostrare il loro impegno attraverso questo marchio forte.
Iniziative Locali e Supporto alle Imprese
In Italia, esistono diverse iniziative a supporto delle imprese turistiche che desiderano intraprendere percorsi di certificazione sostenibile.
Ad esempio, la Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi ha promosso un bando per incentivare le imprese del settore turistico e degli eventi a ottenere certificazioni di sostenibilità.
Anche la camera di commercio di Torino ha implementato politiche di sostenibilità nel settore turistico attraverso diverse iniziative. Una delle principali è il programma formativo “Tourism For Positive Impact“, sviluppato in collaborazione con il Cottino Social Impact Campus e ISTUD Business School. Questo programma è rivolto alle imprese ricettive e al settore MICE (Meetings, Incentives, Conferences, Exhibitions) con l’obiettivo di condividere nuovi modelli strategici e organizzativi orientati alla sostenibilità e alla generazione di un impatto positivo.

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