Il Festival Internazionale delle Mongolfiere di Château-d’Œx è un evento annuale di grande richiamo che si svolge nell’omonima cittadina svizzera, situata nel cantone di Vaud.
Dal 25 gennaio al 2 febbraio 2025, il cielo alpino si colora grazie a decine di mongolfiere che si sono date appuntamento qui per la 45° edizione.
Il volo in mongolfiera ha un fascino intramontabile, vederle fluttuare lente e silenziose tra le nuvole, regala una sensazione di serenità, forse perché il ritmo rilassato favorisce una connessione profonda con la natura e il paesaggio. Inoltre, l’imprevedibilità del percorso aggiunge un elemento di sorpresa e avventura, poiché ogni volo è unico e dipende dalle correnti del vento.
Riesci ad immaginare qualcosa di più romantico?
Che siate appassionati di aviazione o semplici curiosi, l’evento è emozionante e colorato e permette di vivere al meglio il suggestivo scenario delle Alpi svizzere.

Un Evento Unico nel Cuore delle Alpi Svizzere
Da oltre quattro decenni, Château-d’Œx è riconosciuta come la capitale alpina del volo in mongolfiera. Ogni anno, durante l’ultima settimana di gennaio, la cittadina accoglie piloti e appassionati da ogni angolo del globo per celebrare questa affascinante disciplina.
Il festival si estende su nove giorni e include un programma molto fitto, pensato per coinvolgere grandi e piccoli. Per i più temerari, è possibile partecipare attivamente al volo, salendo nel cesto con gli aviatori.
L’attività ha un bel costo ma è un’esperienza di quelle da ricordare per sempre.
Va tenuto in conto che far volare una mongolfiera comporta costi significativi legati sia alla manutenzione sia all’alimentazione.
Grazie a una combinazione unica di fattori geografici e climatici, questa località è il luogo ideale per questa attività. Situata nel cuore delle Alpi svizzere, a un’altitudine di circa 1.000 metri, la cittadina gode, infatti, di un microclima favorevole caratterizzato da correnti d’aria stabili e condizioni meteorologiche prevedibili, elementi fondamentali per la sicurezza e la precisione dei voli in mongolfiera.

In inverno, quando si svolge il celebre Festival Internazionale delle Mongolfiere, l’aria fredda e stabile crea le condizioni ideali per il volo. Inoltre, Château-d’Œx è circondata da un’ampia valle che offre spazi sicuri per il decollo e l’atterraggio, rendendola una scelta naturale per i piloti di tutto il mondo.
Questa località è anche intrisa di storia nel campo del volo in mongolfiera: nel 1999, il Breitling Orbiter 3, il primo pallone aerostatico a completare un volo intorno al mondo senza scalo, decollò proprio da Château-d’Œx. Questo evento ha consacrato la cittadina come un punto di riferimento globale per gli appassionati di mongolfiere e ha contribuito a consolidare la sua reputazione come sede ideale per il festival.
Il Fascino del Volo in Mongolfiera
Le mongolfiere furono inventate dai fratelli Joseph-Michel e Jacques-Étienne Montgolfier, due cartai francesi originari di Annonay, che nel XVIII secolo rivoluzionarono il concetto di volo.
Nel 1782, i Montgolfier scoprirono che l’aria riscaldata all’interno di un involucro leggero generava una forza di sollevamento sufficiente a farlo galleggiare. Il 4 giugno 1783 realizzarono il primo volo pubblico di una mongolfiera non abitata, che si sollevò con successo davanti a una folla entusiasta. Successivamente, il 19 settembre 1783, i fratelli testarono il loro pallone aerostatico con passeggeri viventi: una pecora, un’anatra e un gallo, che volarono per circa 8 minuti.
Il primo volo con esseri umani avvenne il 21 novembre 1783 a Parigi, quando il fisico Jean-François Pilâtre de Rozier e il marchese François Laurent d’Arlandes compirono un volo storico di 25 minuti sopra la città, raggiungendo un’altezza di circa 900 metri.
Questo evento segnò l’inizio dell’era del volo umano, consacrando i Montgolfier come pionieri dell’aviazione.


Come è fatta una mongolfiera
La mongolfiera è composta principalmente da tre elementi:
- Involucro (Pallone): Realizzato in tessuto resistente, solitamente nylon o poliestere, trattato per resistere alle alte temperature. Le forme non convenzionali aggiungono un tocco di creatività e spettacolarità al volo.
- Bruciatore: Situato tra il pallone e la cesta, il bruciatore riscalda l’aria all’interno dell’involucro, permettendo alla mongolfiera di sollevarsi. Il carburante utilizzato è principalmente il propano liquido, lo stesso comunemente impiegato nei barbecue. Il consumo di propano varia in base alla dimensione della mongolfiera, alla durata del volo e alle condizioni atmosferiche, ma in media un volo di un’ora può richiedere dai 50 ai 100 litri di carburante
- Cesta: Il compartimento in cui si trovano il pilota e i passeggeri.
Il principio di funzionamento si basa sulla differenza di densità tra l’aria calda e l’aria fredda. Riscaldando l’aria all’interno dell’involucro, questa diventa meno densa dell’aria esterna, generando una forza di galleggiamento che solleva la mongolfiera.
Per controllare l’altitudine, il pilota regola la temperatura interna: aumentando il calore per salire e lasciando raffreddare l’aria per scendere.
Le forme delle mongolfiere
La forma tradizionale dell’involucro è quella a bulbo, scelta per ottimizzare il rapporto tra volume e superficie, garantendo una maggiore capacità di sollevamento senza incrementare eccessivamente il peso.
A Château-d’Œx però la fantasia non ha freni e l’unico limite è il cielo.
Ogni pallone srotolato e gonfiato per prendere il volo è una sorpresa per gli occhi. L’attesa di vedere quale forma si staglierà nel cielo, una volta gonfia, è una sensazione da cuori-bambini, di quelli che hanno ancora la voglia e la capacità di stupirsi.
Dal punto di vista tecnico, le forme non convenzionali influenzano le caratteristiche di volo, rendendo la mongolfiera meno aerodinamica e più suscettibile alle variazioni del vento.
Visualizza il reel per un’esperienza più completa
L’esperienza a Château-d’Œx
L’evento di Château-d’Œx è famoso per la partecipazione di mongolfiere dalle forme molto creative, più di 70 mongolfiere provenienti da diversi Paesi. Si tratta di creazioni uniche nate dall’abilità tecnica e dall’inventiva dei piloti e dei designer coinvolti.
Abbiamo visto mongolfiere e forma di bottiglia bislunga, una bombola del gas, la faccia di un aviatore, il Piccolo Principe e anche un cacciavite, che una volta in volo ha dispiegato la sua punta, stimolando curiosità e sfide ad indovinare cosa fosse.
Il momento più atteso dell’evento si raggiunge poco a poco vedendo la magia nascere.
I partecipanti all’evento arrivano sul campo di volo con i loro carrelli e con doviziosa pazienza srotolano il pallone a terra, prima di iniziare a pompargli dentro aria calda. La mongolfiera viene ancorata a terra e non senza fatica poco a poco si raddrizza il cestello.
Per chi è più coraggioso è il momento di salire a bordo e poi via, si vola nel cielo come un uccello, tra il silenzio delle nuvole, con il mondo di sotto che diventa sempre più piccolo.



Il Ruolo del Vento nel Volo in Mongolfiera
Il vento è un fattore cruciale nel volo in mongolfiera, poiché determina la direzione e la velocità dello spostamento. A differenza degli aeromobili a motore, le mongolfiere non dispongono di un sistema di propulsione attivo e si muovono seguendo le correnti d’aria. Tuttavia, le correnti variano in direzione e intensità a diverse altitudini. Un pilota esperto può sfruttare queste variazioni per dirigere la mongolfiera, salendo o scendendo alla quota in cui il vento soffia nella direzione desiderata. Questo richiede una conoscenza approfondita delle condizioni meteorologiche e un’attenta pianificazione del volo.
Ci sono state edizioni del festival di Château-d’Œx, che hanno visto cancellate alcune giornate di volo proprio a causa di condizioni ventose sfavorevoli.
Nella prima domenica dell’edizione 2025 invece il cielo senza nuvole e il vento favorevole hanno permesso il volo a diverse mongolfiere, colorando il cielo e tenendo tutti col naso all’insù. Sul finire della mattinata si è alzato il vento e alcune mongolfiere dalle forme bizzarre, benché gonfie e pronte a partire, sono dovute rimanere a terra.
Con gran fatica tutto il personale tecnico è riuscito a mantenerle in sicurezza, nonostante il vento avesse tutte le intenzioni di ribaltarne alcune sulla gente.
Non nascondiamo un po’ di delusione per non averle viste volare, ma sottolineiamo l’importanza della sicurezza e della prudenza in questo tipo di attività.

Altri Festival delle mongolfiere nel 2025
Il 2025 ha in programma un ricco elenco di festival delle mongolfiere per appassionati e turisti, che vogliano unire destinazioni esotiche a opportunità di volo in mongolfiera.
Ecco un elenco di alcuni dei principali festival delle mongolfiere nel 2025, con le relative date e luoghi:
- Gifu International Balloon Festival: 3-6 maggio 2025 a Gifu in Giappone
- Cappadocia Balloon Festival: 10-14 luglio 2025, Cappadocia, Turchia
- Lorraine Mondial Air Ballons: 24 luglio – 2 agosto 2025, Chambley-Bussières, Lorena, Francia
- Bristol International Balloon Fiesta: 13-16 agosto 2025, Bristol, Regno Unito
- Colorado Springs Labor Day Lift Off: 29-31 agosto 2025, Colorado Springs, Colorado, Stati Uniti
- Chengdu International Balloon Festival: 10-13 settembre 2025, Chengdu, Sichuan, Cina
- Indianapolis Balloon Festival: 25-28 settembre 2025, Indianapolis, Indiana, Stati Uniti
- Albuquerque International Balloon Fiesta: 4-12 ottobre 2025, Albuquerque, New Mexico, Stati Uniti
- Saga International Balloon Fiesta: 31 ottobre – 3 novembre 2025, Saga, Giappone
- Festival Internacional de Globos: 13-16 novembre 2025, León, Guanajuato, Messico


Informazioni utili
L’accesso alle aree dedicate all’evento ha un costo di CHF 10.
Il biglietto è acquistabile presso l’ufficio del turismo in loco e consiste di un tagliandino adesivo da apporre ben in vista.
Partecipare ad un volo assieme ai piloti ha un costo piuttosto impegnativo di CHF 350 per gli adulti e CHF 210 per i bambini.
Château-d’Œx è facilmente raggiungibile dall’Italia sia in auto che in treno, offrendo diverse opzioni.
In Auto
- Da Torino, si consiglia di prendere l’autostrada A5 da Torino in direzione di Aosta. Dopo Aosta seguire le indicazioni per il Tunnel del Gran San Bernardo (E27), dopo il quale ci si trova nel cantone del Valais in Svizzera. Seguire le indicazioni per Martigny e proseguire sulla Route du Grand-St-Bernard in direzione di Monthey e poi prosegui verso Château-d’Œx.
- Da Milano, il percorso più veloce è sempre quello che passa da Aosta, come per chi parte da Torino.
Nota Importante: Per viaggiare sulle autostrade svizzere, è necessario acquistare la vignetta autostradale, disponibile presso i valichi di frontiera, stazioni di servizio italiane vicine al confine o online. Costa circa 40 CHF (circa 42 euro) e ha validità annuale.
In Treno
Il viaggio complessivo dura circa 4-5 ore ed è un’opzione comoda e suggestiva per chi preferisce non guidare.
Da Milano Centrale, prendere un treno verso Losanna o Montreux. Da Montreux, è possibile salire sul Treno Panoramico GoldenPass, che offre un viaggio spettacolare attraverso i paesaggi alpini fino a Château-d’Œx.
Visita il sito ufficiale per saperne di più.
gita in collaborazione con I Viaggi di Gabry e Max
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