Vicenza, conosciuta come la “città del Palladio“, si trasforma in un vero gioiello durante il periodo natalizio. Le strade del centro storico, patrimonio dell’UNESCO, si illuminano di luci scintillanti, creando un’atmosfera, se possibile, ancora più magica intorno alle meraviglie palladiane.
Si tratta di una destinazione, forse, poco blasonata ma noi pensiamo che sia una meta perfetta per un weekend in Veneto, da abbinare a qualche altra località nei dintorni.
In questo articolo ti guideremo attraverso le cose da vedere a Vicenza, quali specialità tipiche assaporare, e cosa vedere nei dintorni per rendere la tua esperienza indimenticabile.
Cosa Vedere a Vicenza sotto le Luminarie
Piazza dei Signori
Il cuore pulsante della città, Piazza dei Signori, è uno spettacolo unico a Natale. Sotto le eleganti luminarie, la Basilica Palladiana, con le sue linee rinascimentali, sembra un quadro da cartolina.
In questo 2024 Piazza dei Signori sarà anche palcoscenico di uno spettacolo suggestivo di suoni e luci denominato “Faber Aura”. Sulla facciata dei palazzi sarà proiettata una tela luminosa a raccontare le radici artigiane di Vicenza.
Al centro della piazza, un grande albero di Natale decora l’ambiente, attirando locali e turisti per scattare foto e godere del clima festivo.
La Basilica Palladiana è il simbolo indiscusso di Vicenza: uno degli edifici più spettacolari del Rinascimento italiano, capolavoro firmato dall’architetto Andrea Palladio.
Questa imponente struttura cattura l’attenzione con la sua loggia in pietra bianca e il caratteristico tetto in rame a forma di carena di nave rovesciata. Impossibile non vederla!
Durante il periodo natalizio, la Basilica si veste di un fascino particolare. È uno dei luoghi più fotografati della città in questo periodo.



Teatro Olimpico
Uno dei luoghi imperdibili in città è Il Teatro Olimpico, capolavoro rinascimentale progettato da Andrea Palladio.
Si tratta del più antico teatro coperto al mondo, ed affascina chiunque con la sua scenografia fissa che richiama le antiche strade di Tebe, un vero capolavoro di illusionismo prospettico. Se vuoi approfondire leggi il nostro articolo: Le regole dell’Olimpico
La Torre Bissara
La Torre Bissara, situata in Piazza dei Signori a Vicenza, è la torre civica più alta della città, con i suoi 82 metri. Costruita nel XII secolo, ha subito diverse modifiche nel corso dei secoli, inclusi i danni dovuti ai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, ma è stata ricostruita nel dopoguerra. Accanto alla Basilica Palladiana, è un punto di riferimento storico e offre una vista panoramica sulla città.

Il Mercatino di Natale
Il mercatino natalizio di Vicenza è una tappa imperdibile. Si tiene tra Piazza dei Signori e Campo Marzo, offrendo stand di artigianato, decorazioni e prodotti tipici nei tradizionali chalet in legno.
In piazza Biade invece è allestito il villaggio di Natale.
Novità del 2024 la presenza dei buskers, gli artisti di strada. Ogni fine settimana e nei giorni festivi e prefestivi, gli artista proporranno il meglio del loro repertorio in chiave natalizia.
I meratini di Natale sono il luogo ideale anche per assaggiare le prelibatezze locali come la “putana vicentina“, un dessert a base di pane raffermo, mele e uvetta.
La Torre dei Loschi
Situata nel cuore del centro storico, vicino a Porta Castello, prende il nome dalla famiglia Loschi, che nel XIV secolo la costruì. La torre faceva parte delle mura medievali ed è famosa per il suo aspetto imponente e per la sua storia legata a vicende politiche e familiari.
Con i suoi 42 metri di altezza, è uno dei simboli della città. La torre è visitabile solo esternamente, ma rappresenta un importante punto di riferimento storico per chi visita Vicenza.
La Loggia Valmarana
La Loggia Valmarana si trova all’interno dei Giardini Salvi, vicino alle antiche mura di Porta Castello. Costruita nel 1592, è un tempio a sei colonne doriche progettato probabilmente da un allievo di Palladio, commissionato dalla famiglia Valmarana. La loggia è situata sopra il corso d’acqua della Seriola, un ramo del fiume che attraversa la città.
Oggi è visitabile solo dall’esterno e l’accesso ai giardini è gratuito.

Parco Querini
Parco Querini è lo spazio verde pubblico più grande della città, visto che copre una superficie di oltre 120mila metri quadri. Era il giardino privato del palazzo Capra Querini, un perfetto esempio di giardino all’italiana, con ampi viali alberati, aiuole fiorite e laghetti. Lungo il viale alberato sono collocate statue settecentesche in stile classico. Non perdetevi il tempietto ionico ottocentesco che rappresenta un po’ il fulcro del parco, costruito in stile classico da Antonio Piovene nel 1820.
Nel gennaio 2010 è stato inaugurato, in una parte del parco un’area intitolata il “Parco delle scienze”, composta da sette attrazioni ludico-didattiche pensate per ragazzi dai 6 ai 14 anni, per la comprensione di fenomeni fisici.
Durante il periodo natalizio del 2024, il Parco Querini di Vicenza ospiterà il “Villaggio degli Elfi” dal 10 al 24 dicembre. Questo evento trasformerà il parco in un incantevole villaggio natalizio, offrendo attività per bambini e famiglie, mercatini di Natale e intrattenimento a tema
Trenino Eco Express: un tour natalizio sostenibile
Specialmente se avete bambini ma anche se siete rimasti un po’ bambini dentro, il Trenino Eco Express è un modo divertente ed ecologico per esplorare Vicenza durante il periodo natalizio.
Questo trenino elettrico porta i visitatori a scoprire i punti più caratteristici della città. Il percorso di 15 minuti offre una panoramica sulle principali attrazioni, dalle piazze storiche ai mercatini di Natale. È un’esperienza green che unisce il piacere del turismo a un’attenzione particolare per l’ambiente.
Costo: 4 euro adulti, 3 euro per i bambini dai 2-10 anni, gratis fino ai 2 anni. Attivo solo nei festivi e nei weekend fino al 19 dicembre, tutti i giorni dal 20 dicembre fino al 6 gennaio.
Dove Mangiare: Sapori Natalizi di Vicenza
Sai quali sono le origini dell’appellativo Vicentini magnagati?
Si tratta di un intreccio di leggende e racconti popolari, che mescolano ironia e fantasia senza tuttavia alcuna base storica documentata.
Una delle versioni più note narra di una massiccia invasione di topi che avrebbe colpito Vicenza agli inizi del Settecento. Disperati, i vicentini avrebbero mandato delle barche a Venezia per procurarsi un esercito di gatti utili a combattere i roditori. I veneziani, noti per il loro spirito burlesco, avrebbero accolto la richiesta, ma con un’insolita burla: durante il banchetto di ringraziamento, i vicentini avrebbero scoperto che la carne servita non era di lepre, bensì di gatto.
Un’altra versione ribalta i ruoli, raccontando che fu Venezia, invasa dalle pantegane, a chiedere gatti a Vicenza. Tuttavia, questi misteriosamente “scomparvero”, facendo sospettare che fossero finiti sulle tavole dei vicentini.
Scherzi a parte, cosa si mangia di buono a Vicenza?
Il baccalà alla vicentina
Il baccalà alla vicentina è uno dei piatti più rappresentativi della tradizione gastronomica di Vicenza. Questo piatto, preparato con merluzzo essiccato e salato, viene cotto lentamente in un soffritto di cipolla, olio, burro, latte e acciughe, fino a diventare morbido e saporito. La ricetta, che risale al XVII secolo, è diventata simbolo della città e della sua cucina, tanto che il baccalà alla vicentina è spesso protagonista durante le festività e le occasioni speciali. Tradizionalmente servito con polenta, è un piatto che unisce semplicità e ricchezza di sapori, rendendolo un must per chi visita Vicenza.
Per il periodo natalizio, offrono menu speciali con piatti come la pasta e fagioli e il lesso con la pearà, una salsa calda a base di pane, pepe e brodo.
Il lesso con la pearà
Il lesso con la pearà è un piatto tradizionale della cucina veneta, particolarmente apprezzato a Vicenza. Si tratta di una preparazione a base di carne lessata, che viene accompagnata da una salsa densa e saporita chiamata pearà.
Il lesso consiste generalmente in carne di manzo (come il muscolo o la punta di petto), che viene cotta lentamente in acqua salata con aromi come cipolla, carota, sedano e pepe. La carne viene poi servita a fette, spesso con il brodo che si prepara durante la cottura.
La pearà è una salsa densa a base di pangrattato, brodo di carne, burro, pepe nero e formaggio grana grattugiato. La sua caratteristica principale è il suo sapore piccante, dato dall’uso abbondante di pepe, che conferisce al piatto un gusto deciso e avvolgente. La salsa viene preparata facendo tostare il pangrattato nel burro, quindi aggiungendo gradualmente il brodo caldo, mescolando fino a ottenere una consistenza cremosa.
I Bigoli al torcio
I bigoli sono un tipo di pasta lunga e spessa, simile agli spaghetti ma più robusta, preparata tradizionalmente con farina di grano e acqua (in alcune varianti, anche uova). La peculiarità di questi bigoli è che vengono trafilati attraverso un “torcio”, un antico strumento che, mediante una pressatura manuale, conferisce alla pasta una consistenza più ruvida e una superficie che trattiene meglio i condimenti.
Il piatto Bigoli al torcio viene solitamente servito con vari tipi di condimenti, ma uno dei più tradizionali è quello con il sugo d’anatra. In questa preparazione, i bigoli vengono conditi con un sugo ricco e saporito a base di carne d’anatra, che viene cotta lentamente con cipolla, vino rosso, aromi e pomodoro. Il sugo d’anatra, dal gusto intenso, si lega perfettamente con la pasta ruvida, creando un piatto sostanzioso e dal sapore deciso.
La Bussolà
La Bussolà è una ciambella dolce preparato con burro, uova, zucchero, farina e un po’ di rum. Si tratta di un dolce dalla consistenza morbida e un sapore delicato, tradizionalmente consumato durante le feste o accompagnato da un bicchiere di vin santo.
Cosa Vedere nei Dintorni di Vicenza
Villa La Rotonda
Progettata da Andrea Palladio, nel 1566, questa Villa la Rotonda è un capolavoro architettonico, una delle ville più celebri del Rinascimento italiano. Situata a pochi chilometri da Vicenza, la villa è nota per la sua pianta centrale a forma di croce greca e per le quattro facciate simmetriche, ognuna dotata di un portico con colonne ioniche.
La villa è aperta al pubblico con visite guidate che permettono di esplorare sia gli interni che gli esterni.
Vi consigliamo di prenotare in anticipo, soprattutto durante i periodi di alta affluenza turisti
Purtroppo durante le festività natalizie è chiusa, ma se progettate un weekend da queste parti in altro periodo, tenetela assolutamente in considerazione.
Bassano del Grappa
A soli 30 minuti di auto da Vicenza, Bassano del Grappa è una tappa imperdibile per chi vuole arricchire la propria esperienza natalizia con un mix di tradizione, cultura e atmosfera suggestiva. Questa pittoresca cittadina, incastonata tra il fiume Brenta e le Prealpi Venete, è famosa per il celebre Ponte degli Alpini, una struttura di legno progettata dal Palladio, che durante il Natale si trasforma in una visione magica, decorata con luci scintillanti e addobbi natalizi. Tuttavia, Bassano non è solo il ponte: offre una ricca varietà di attrazioni che rendono una visita indimenticabile.
Il Museo della Grappa
Bassano è la patria della grappa, uno dei distillati più amati e apprezzati d’Italia, e il Museo della Grappa Poli è un vero paradiso per gli appassionati. Situato nel centro storico, a pochi passi dal Ponte degli Alpini, questo museo racconta la storia e i segreti della produzione di grappa attraverso un percorso interattivo. Qui potrai ammirare antichi alambicchi, strumenti utilizzati per la distillazione, e scoprire le tecniche che trasformano le vinacce in questo prezioso liquore.
Il museo offre anche degustazioni, permettendoti di assaporare diverse varietà di grappa, dalle più morbide e aromatiche alle più robuste. È il posto ideale per portare a casa un regalo natalizio unico, come una bottiglia di grappa personalizzata.


Il Castello degli Ezzelini
Un altro punto forte di Bassano è il suggestivo Castello degli Ezzelini, che domina la città dall’alto con il suo fascino medievale. Durante il periodo natalizio, il castello diventa ancora più affascinante grazie alle illuminazioni e agli eventi organizzati al suo interno. Le mura imponenti e le torri ben conservate sono perfette per una passeggiata romantica o per scoprire di più sulla storia della città.
Spesso, il castello ospita esposizioni temporanee legate alla tradizione locale, artigianato natalizio o concerti di musica classica e corale che risuonano tra le antiche pietre, creando un’atmosfera unica. Non dimenticare di salire fino alla terrazza panoramica, da cui potrai godere di una vista mozzafiato su Bassano e sul paesaggio circostante, con le luci natalizie che punteggiano il panorama.
Asiago
Gli amanti della montagna non possono perdere Asiago. Questo altopiano, a circa un’ora di distanza, offre mercatini natalizi, piste da sci e degustazioni di formaggi locali. L’atmosfera è fiabesca, specialmente sotto una coltre di neve.
Soave
Famosa per il vino bianco, questa cittadina medievale offre una cornice suggestiva per una gita fuori porta.
Per raggiungerlo, basta seguire la strada che collega Vicenza a Verona, attraversando la suggestiva campagna veneta. Soave è famoso per il suo castello medievale, che domina il paese dall’alto della collina e offre una vista panoramica mozzafiato sulla vallata circostante e i vigneti che producono il celebre vino.
Da non perdere la Chiesa di San Lorenzo, un bell’esempio di architettura gotica, e il Museo del Vino, che racconta la tradizione vinicola della zona. Inoltre, Soave è perfetta per gli amanti della natura, grazie ai numerosi percorsi per escursioni che si snodano tra i vigneti e le colline circostanti. Concludi la visita degustando il famoso Soave, uno dei vini bianchi più apprezzati d’Italia, direttamente in una delle cantine locali.
Ti abbiamo convinto?
Prepara la valigia, lasciati avvolgere dalla magia delle feste e scopri Vicenza in tutto il suo splendore natalizio!
Lascia un commento