Torino, con i suoi eleganti portici, i maestosi palazzi barocchi e le ampie piazze salotto della città, nasconde un altro volto, che in pochi conoscono ma che racchiude storie affascinanti e segreti millenari.
È la Torino sotterranea, tra misteri e leggende degli infernotti, un labirinto di passaggi, tunnel e stanze nascoste che si snodano sotto i piedi dei torinesi e dei visitatori ignari, una città di sotto che ha visto scorrere le vicende di tanti periodi storici.
Cosa fare a Torino di insolito
Se cerchi Cosa fare a Torino di insolito, la Torino sotterranea è sicuramente un’avventura unica e affascinante. Il viaggio nel sottosuolo di Torino non è solo un’avventura attraverso gli spazi fisici, ma anche un tuffo nel tempo.
Qui, tra le ombre e il silenzio, sono racchiuse testimonianze di epoche diverse: dai tempi di Pietro Micca, l’eroe che sacrificò la propria vita durante l’assedio francese del 1706, ai rifugi antiaerei che offrivano riparo durante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale.
Ogni pietra, ogni corridoio, racconta una storia di necessità, di coraggio, di paura e resilienza.
E che dire delle ghiacciaie?
Un tempo utilizzate per conservare il cibo, prima dell’avvento dei frigoriferi moderni, sono un’altra curiosità di questo mondo sotterraneo che sa stupire per vastità e varietà.
Questi ambienti freddi e umidi, oggi quasi totalmente immersi nell’oscurità, ci parlano di un’epoca in cui il ghiaccio veniva trasportato dalle montagne per essere stoccato sotto terra. Passeggiando in alcuni di questi spazi, riaperti al pubblico, si può quasi percepire il lavoro frenetico dei portatori di ghiaccio e l’importanza vitale che queste strutture rivestivano per la vita quotidiana della città.
Tra misteri e leggenda
Ma la Torino sotterranea non è solo un viaggio nella storia; è anche un luogo di mistero e leggenda.
Se ti chiedi cosa c’è da vedere a Torino di misterioso, devi proprio sapere che alcuni di questi passaggi nascosti sono stati utilizzati per scopi ben più segreti e oscuri, dai movimenti clandestini ai riti esoterici.
Le storie che circolano su questi luoghi alimentano da sempre l’immaginario collettivo, facendo di Torino una delle città più enigmatiche e affascinanti d’Italia.
Un capitolo particolarmente suggestivo è quello degli “infernotti“, le cantine sotterranee che, sotto il livello delle case e delle strade, si prestavano perfettamente a incontri segreti e misteriosi.
Questi spazi bui e silenziosi, spesso situati nei pressi dei palazzi nobiliari del centro storico, erano teatro di raduni massonici e rituali esoterici. La città, conosciuta per il suo legame con la magia e l’alchimia, vedeva in questi infernotti i luoghi ideali per incontri che dovevano restare lontani da occhi indiscreti. Le leggende raccontano di antichi simboli scolpiti nelle pareti, di candele che gettavano ombre tremolanti e di parole sussurrate che si perdevano nelle profondità della terra. Non sono leggenda invece i simboli incisi sui portoni di alcuni palazzi, simboli che solo occhi attenti e menti consapevoli sanno comprendere.
Immaginate di trovarvi sotto le strade affollate, circondati dal silenzio e dal buio, mentre le voci del passato sembrano sussurrarvi all’orecchio. Ogni passo, ogni svolta nel labirinto sotterraneo è una scoperta, una connessione diretta con le epoche che hanno modellato il volto della città.
Gli infernotti, con il loro fascino oscuro, sembrano chiamare i visitatori a un viaggio che va oltre la semplice curiosità storica, per toccare le corde più profonde del mistero e della fascinazione per ciò che è nascosto ai più, ossia esoterico.
Gli infernotti, infernòt in piemontese, sono locali creati scavando a mano ed adibiti solitamente a cantina ma a Torino sono stati utilizzati anche come rifugi segreti per i carbonari e i mazziniani durante il Risorgimento.
Si estendevano in una rete sotterranea che collegava vari punti della città. Ottimi come vie di fuga ma anche perfetti per riunioni che dovevano rimanere segrete.
Le leggende narrano che qui sotto, tra le pieghe ipogee della Torino per bene, si sono compiuti riti magici e cospirazioni, oltre a fatti di cronaca nera. Suggestivo vero?
Torino, con la sua doppia vita, continua a sorprendere e incantare, invitandoci a guardare oltre l’apparenza e a scoprire i segreti nascosti nelle sue profondità.
Se desiderate avventurarvi oltre la superficie e cercare cosa fare a Torino di diverso, tenete gli occhi aperti: le porte per la Torino sotterranea sono pronte a svelarsi, ma solo a chi è disposto a esplorare l’ignoto e a lasciarsi avvolgere dal fascino magnetico di una città che ha ancora molto da raccontare.
Affidati però solo alle guide autorizzate di Somewhere Tour, che ha studiato a fondo l’argomento e per prima, moltissimi anni fa, ha confezionato un’esperienza autentica per scoprire la Torino Sotterranea come non l’avete mai vista.
Somewhere Tour fa parte di Italia Sotterranea, un’organizzazione che si prefigge l’obiettivo di aiutare le varie realtà del territorio nella tutela del patrimonio storico archeologico, in particolar modo quello ipogeo.
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