Simone, 21 anni compiuti da poco, appartiene a quella generazione di ragazzi che ha compiuto i 18 anni in pieno periodo Covid. In particolare, essendo nato a marzo, lui ha festeggiato il suo diciottesimo chiuso in casa per il lockdown. Da genitori avremmo voluto vederlo diventare maggiorenne festeggiando alla grande ma non è andata così.
Ma ogni occasione perduta può essere trasformata in nuova opportunità, così una sera gli abbiamo detto:
“Ti piacerebbe sederti al volante di una supercar, per guidare in un circuito ad alta velocità, con accanto un istruttore che ti spiega come portare l’auto al top delle sue prestazioni?“
Da appassionato di motori gli si sono accessi gli occhi, in quel suo modo sottile di dimostrare entusiasmo.
Così nasce una delle esperienze più esaltanti mai vissute, realizzata grazie alla proposta di RSE Italia, un’azienda toscana che offre esperienze di guida su pista (DRIVING EXPERIENCE) per vivere l’emozione di essere pilota per un giorno.
L’offerta è modulare e personalizzabile in tutto:
- si scegli la supercar preferita tra un parco molto ampio; ce ne sono davvero per tutti i gusti: Ferrari, Lamborghini, Maserati, McLaren, Porsche, Audi R8, RS6, Mercedes AMG, Alfa Romeo Quadrifoglio, Nissan GT-R ed altre ancora;
- si sceglie il circuito preferito tra quelli disponibili in determinate date. Ce ne sono in tutta Italia, da nord a sud. Nelle giornate in calendario il circuito è noleggiato in esclusiva per poter guidare senza traffico in pista;
- si sceglie infine il numero di giri da effettuare.
Noi abbiamo scelto uno dei circuiti più celebri del motorsport mondiale: il Misano World Circuit dedicato alla memoria del giovane Marco Simoncelli. Il circuito ha un’ottima lunghezza coi suoi 4,2 km e un bel rettilineo dove poter spingere sull’acceleratore.
La giornata inizia con il benvenuto presso il circuito e dopo aver espletato le formalità di registrazione si passa al briefing tecnico, una sessione fondamentale dove gli istruttori illustrano le caratteristiche del circuito, le tecniche di guida sportiva e le fondamentali norme di sicurezza.
Durante queste fasi, l’adrenalina comincia a farsi strada, rendendo l’attesa un momento integrante dell’esperienza.
Gli esperti spiegano l’importanza delle traiettorie ideali, dei punti di frenata e delle tecniche di accelerazione, il modo in posizionare le mani sul volante e il movimento corretto delle braccia.
Le tappe di avvicinamento al momento topico dell’esperienza continuano con il giro di ricognizione: questo è il momento di prendere confidenza con il circuito scelto.
Si sale a bordo di un furgone insieme agli istruttori per un giro di pista durante il quale si può memorizzare il layout del tracciato, individuare i punti chiave e comprendere meglio le indicazioni ricevute durante il briefing tecnico. Durante il giro si impara a capire quali sono le curve più impegnative, i rettilinei dove poter spingere al massimo e i settori dove mantenere una maggiore cautela.
Ogni fase è pensata per preparare al meglio l’esperienza di guida della vettura, in modo da offrire il massimo dell’adrenalina ma in totale sicurezza. Gli accompagnatori possono assistere a tutte queste fasi assieme a chi guida, condividendone le emozioni.
E poi arriva il momento topico: si indossano casco e guanti e ci si siede nella supercar scelta col cuore a mille.
Simone ha scelto la Ferrari Tributo un omaggia al motore V8 Ferrari più potente di sempre.
Luca, il papà che partecipa solo pe far compagnia al figlio (voi ci credete?) ha invece scelto la Lamborghini Huracán STO, dal caratteristico design ispirato al mondo delle corse e naturalmente verde.
Le gambe e le mani tremano un pochino mentre si impugna il volante e si misurano le distanze dal cambio e dai pedali. Pronti a partire: si esce dalla pit-lane e in un attimo si è già in pista ad affrontare le curve che ti arrivano in faccia ad una velocità mai sperimentata prima.
Qualche timore per tutta quella potenza sotto il posteriore ma le macchine sono inchiodate a terra e riesci ad avere la confidenza sufficiente per spingere sull’acceleratore e divertirti al massimo.
Sono giri che passano in un istante e vorresti non scendere più o scendere e salire su un’altra supercar e poi un’altra ancora per provarle tutte.
Guidare le proprie emozioni è un’esperienza totalizzante di quelle che restano in circolo e ogni tanto ti regalano un dettaglio in più: il suono del motore, il cordolo sotto le ruote, la curva che avresti voluto fare meglio.
Ci siamo portati a casa anche il video registrato dalla cam inserita dentro la vettura, per rivivere quelle sensazioni uniche che l’adrenalina a quattro ruote sa regalarti.
Se amate i motori e la velocità, vi consigliamo questa esperienza senza indugi.
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