Essere qui è magnifico! Scriveva così Rainer Maria Rilke nelle sue Elegie duinesi dei primi ‘900, quando ospite dei principi Thurn und Taxis, alloggiava al castello di Duino.
Un aggettivo semplice e potente per descrivere un contesto naturale dalla bellezza struggente. Tra Duino e Sistiana, in Friuli, si estende un tratto di costa adriatica, a lungo conteso tra Italia, impero Austro-Ungarico, Terzo Reich, Jugoslavia, tutti interessati a controllare i movimenti navali nel Golfo.
Oggi cotanta bellezza è italiana e il suo territorio fa parte della provincia di Trieste. La bianca falesia che raggiunge i 90 metri di altezza piomba dritta in mare come una lama, offrendo panorami mozzafiato a chi ha voglia di percorrere il sentiero Rilke che fa parte della Riserva naturale delle Falesie di Duino.
Il sentiero è percorribile sia da Sistiana verso Duino, sia viceversa. Da Sistiana si parte dall’Info Point costeggiando il recinto del campeggio e tra i pini neri si può scorgere la Baia sottostante: appare come uno scrigno concesso dal mare, per ripararsi dai venti, che da queste parti, sanno soffiare piuttosto forte.
Proseguendo oltre, si possono raggiungere i punti di osservazione creati nei pressi dei vecchi bunker della Seconda guerra mondiale. Lo sguardo può spaziare tra la costa sottostante e l’altopiano carsico, incrociando, nel mentre, la vista dello spettacolare castello di Duino (visitabile), aggrappato alla roccia come un rapace. Sotto il castello c’è una spiaggetta nascosta raggiungibile agevolmente via mare, mentre via terra il percorso esiste ma non è decisamente alla portata di tutti.
Lungo il sentiero, poco dopo l’inizio dalla parte di Sistiana è attivo un punto di ristoro chiamato Rifugio Rilke, che offre un ottima cucina, con una vista incredibile anche di sera.
Se invece avete più tempo, scendete in Baia e concedetevi almeno una giornata per scoprire tutto quello che sa offrire. C’è una sola strada, non potete sbagliare, ma ricordate che in baia i parcheggi sono tutti a pagamento. Potete in alternativa lasciare la macchina a Sistiana e scendere a piedi.
Le spiagge in baia sono tutte di ciottoli e troverete offerte per tutte le tasche. Subito a destra, appena arrivati, potrete entrare al parco la Caravella che offre spiagge attrezzate con servizi, noleggio canoe, sup e pedalò, ristorazione, giochi per bambini con area sabbiosa. C’è una spiaggia anche per i cani.
A sinistra invece c’è l’area chiamata Castelreggio, dove la spiaggia si divide tra libera e attrezzata e sono sempre attivi servizi di ristorazione. In baia sono attive diverse società veliche, dalla lunga tradizione, che offrono corsi di vela anche per i piccoli.
Oltre Castelreggio, si apre la zona più raffinata della Baia: il villaggio di Porto Piccolo, nato dalla riconversione dell’antica cava, a cura del gruppo Rizzani de Eccher. Nel pieno rispetto dei colori del territorio, è nato un contesto elegante, a basso impatto, capace di ospitare appartenenti, hotel, ristornati, bar e negozi, una SPA e una piccola marina. Il ritmo a Porto Piccolo è quello delle coccole, tempo lento da concedersi nel lusso, tra aperitivi a bordo piscina e servizi di alto livello.
Quale che siano il vostro gusto e la vostra disponibilità, la Baia saprà catturarvi per la sua bellezza. Passeggiate tra le barche della marina con le narici sature di aria marina, voltatevi indietro verso la pineta, osservate la falesia che incontra il mare, aspettate il tramonto, cenano sulla spiaggia.
Se scendete in baia al mattino presto, incontrerete i pescatori che rientrano dalla notte di pesca e magari potrete comprare del buon pesce per la cena; se invece preferite uscite in mare voi stessi, noleggiando una canoa per raggiungere la spiaggetta del castello di Duino, oppure salite a bordo del Delfino verde, che vi poterà a Trieste e/o a Grado, e ritorno, attraversando tutto il golfo.
Buon viaggio!
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