L’idea degli Home Restaurant non è una novità di ieri, è vecchia di quasi 20 anni. In questo articolo vi portiamo a scoprirne uno a Vieste, in Puglia.
Cosa sono gli Home Restaurant
Nata da una costola della sharing economy, la stessa che ci ha portato AirBnB e Uber, la ristorazione, formato casalingo, prende il via nell’effervescente San Francisco intorno al 2003. Allora questa forma nascente di ristorazione fu definita Guerrilla Restaurant, richiamando i concetti espressi da Jay Conrad Levinson nel suo libro Guerrilla Marketing. Il termine Guerrilla fa riferimento ai guerriglieri vietnamiti che, pur con risorse molto più limitate, furono in grado di sconfiggere gli Stati Uniti, usando la creatività.
Il Marketing guerrigliero così come la ristorazione guerrigliera si basa sull’idea che anche con poche risorse economiche si possono ottenere grandi risultati.
Tutto dipende dall’obiettivo.
Si può voler trasformare casa propria in un ristorante per arrotondare, oppure per creare opportunità di conoscere nuova gente; possono nascere ristoranti casalinghi anche dalla voglia di giovani chef di farsi largo, di proporre al mondo la loro idea di cucina senza troppi investimenti.
La storia di Antonella parte dalla volontà di riappropriarsi del proprio tempo.
Ristoratrice da sempre, proprietaria di locali di successo, Antonella decide un giorno che è arrivato il momento di godersi la vita nella sua interezza e di recuperare spazi oltre il lavoro.
Probabilmente la crisi pandemica l’ha aiutata nella decisione, ma la radice del cambiamento è altrove: vende tutto e apre la sua piccola attività sul terrazzo di casa:
Antonella Home Restaurant
La location è strepitosa. Subito dopo l’ingresso, affacciato su una bella stradina del quartiere ottocentesco, alti e irregolari gradini di pietra conducono verso i piani alti. Al terzo e ultimo piano, si apre la porta di casa di Antonella, che ci accoglie nella sua dimora, come fossimo vecchi amici. Ci fa salire ancora, attraversando casa sua, fino a raggiungere il terrazzo affacciato sui tetti di Vieste.
L’atmosfera è magica, l’ampio spazio è arredato con fantasia e stile: lumini che emanano una luce calda, cuscini colorati, suppellettili dal gusto esotico e i tavoli, tutti diversi, contribuiscono a creare un’idea di comfort.
Ci sono altri ospiti oltre a noi, già seduti a sorseggiare un vinello fresco.
Il menu, fisso a prezzo fisso, recupera la tradizione pugliese e la porta in tavola nella pienezza dei suoi gusti. La chicca è la narrazione che accompagna ogni piatto, spiegato a partire dagli ingredienti del territorio, passando per la ricetta recuperata dalle tradizioni familiari, tutto arricchito da aneddoti e dall’invito ai commensali a riconoscere i gusti.
L’atmosfera conviviale è vincente. I racconti della padrona di casa e il suo interesse per le esperienze dell’ospite sono un invito alla socialità, uno stimolo ad aprirsi all’altro per accogliere la sua storia e cominciare così a farne parte.
A fine serata, dopo innumerevoli portate in un crescendo di gusti, ti porti a casa più di un’ottima cena.
Sperimentare un Home Restaurant è un esperienza olistica: un cumulato di stimoli sensoriali, ma anche un tripudio di memorie, uno spazio di tempo dove l’umanità è al centro.
In Italia ce ne sono già tanti, sparsi lungo la penisola, perché l’idea piace.
Il nostro invito è quello di provare per tornare.
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