Combo - Open Space

Dormi, lavora, mangia, fai festa a Torino

Esiste a Torino uno spazio poliedrico pensato per i giovani, ma adatto in realtà a tutti coloro che vogliono sentirsi cittadini del mondo, perché qui al Combo l’aria che si respira ha un gusto del tutto internazionale.
Combo apre le sue porte in corso Regina Margherita, a due passi da Porta Palazzo, laddove un tempo vi era la caserma dei vigili del fuoco.

Gli spazi ristrutturati del Combo

L’attenta ristrutturazione ha dato vita ad uno spazio aperto alle combinazioni, nel pieno rispetto della filosofia del progetto, già attivo in altre città italiane.

L’obiettivo è raggiunto andando a toccare tutti gli elementi del vivere quotidiano che possono creare occasioni di condivisione, di contaminazione da culture altre, che vanno ad arricchire il vocabolario interno di ciascuno.

Ci sono le camere dell’ostello, che possono accomodare fino a 16 ospiti con tariffe dinamiche, che cambiano in funzione della richiesta, ma anche camere ad uso privato per chi nel sonno ha bisogno della privacy. Queste soluzioni per dormire del Combo sono adatte a studenti che arrivano in città o a giovani che amano sentirsi parte di una comunità.

Ci sono spazi, interni ed esterni, dove è possibile rilassarsi, concedendo una pausa alla mente che può esprimersi in piena libertà, ascoltando e facendosi ascoltare.

Ci sono sale riunioni, dove lavorare in sinergia, supportati da dispositivi tecnologici avanzati, stanze che all’occasione possono trasformarsi in spazi di festa, grazie a semplici metamorfosi che svelano cocktail bar e luci d’atmosfera.

C’è la caffetteria dell’angolo, il cocktail bar e il ristorante, che mette nel piatto quelle stesse contaminazioni che serpeggiano nell’aria.
C’è perfino una Radio, con tanto di sala regia, che offre musica di qualità, intorno alla quale richiamare l’attenzione di giovani troppo martellati dalla muscia commerciale.

Dove è stato possibile, gli spazi conservano memoria del passato, incamerandone il ricordo per sottrarlo all’oblio del tempo, ma imprimono contemporaneamente nuova vita, dando una spinta all’internazionalità che rompe gli schemi, tradizionalmente sabaudi, di una Torino riservata.

Ed era quello che serviva, dopo questo periodo di emergenza sanitaria, che ci ha privati della socialità più spicciola, che ci ha rinchiusi tra le mura di casa.
Serviva ripartire con coraggio, più visionari, più audaci, più connessi di prima.

Non a caso Somewhere Tour and Events, di cui eravamo ospiti, ha voluto brindare alla ripartenza del turismo, in questo luogo e in questa data, perché il solstizio d’estate possa essere di buon auspicio per una rinnovata stagione di libertà di movimento e di pensiero.


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